“Sono così orgogliosa di me stessa, ora ho donne a cui piace davvero fare sesso. Ho donne che hanno avuto orgasmi, perché molte donne non sapevano cosa fossero gli orgasmi” a parlare è Amra Mansur, la donna che con i suoi afrodisiaci sta rivoluzionando il ruolo della donna in Nigeria.
Che il paese africano fosse storicamente leader nei rimedi naturali per rendere più piacevole il sesso non è notizia nuova, ne esistono e vengono venduti da anni una strabiliante varietà, ma ciò non vuol dire che la figura della donna fosse minimamente cambiata in un paese per certi aspetti (questi in particolare) rimasto ancora culturalmente arretrato.
Anzi, la lunga tradizione degli afrodisiaci naturali ha sempre macinato consensi ma, come svela la stessa donna al Guardian, la preoccupazione era soprattutto quella di essere all’altezza del proprio uomo, essere più brave possibili a letto, anche a costo di concedersi senza alcun ritorno di benefici.
La situazione pare stia lentamente cambiando da quando Amra, una volta conclusi gli studi in giurisprudenza, ha deciso di dedicarsi alla commercializzazione delle ricette afrodisiache tradizionali nigeriane. L’idea le è venuta durante gli studi, pagati con un lavoro come truccatrice per spose. In quegli anni rimaneva particolarmente affascinata dai racconti tra donne che ascoltava mentre si occupava del make-up della sposa, per lo più consigli di parenti e amiche più mature su come compiacere il proprio uomo.
Allora l’idea, una volta libera di scegliere del proprio futuro, di investire nella Kayan Mata, senza sapere esattamente a cosa andava incontro. Certo, l’azienda va bene, Instagram pare abbia trasformato il piccolo progetto in un vero e proprio business, con afrodisiaci che partono dalla Nigeria e vengono distribuiti con successo in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, da Cipro a Dubai passando per Istanbul.
“Tutto naturale. – sostiene Amra Mansur - Il miele è solo uno degli ingredienti. Abbiamo spezie come cannella, cardamomo, semi di senape, peperoncino, datteri e canna da zucchero. Abbiamo alcune erbe, radici, polveri tipiche che troviamo solo in Nigeria, specialmente attorno a Zamfara, Gusau e Sokoto”. Una ricetta funzionante, un’idea geniale e tutto diventa possibile, anche (soprattutto) combattere l’antico stereotipo della donna nigeriana dedita esclusivamente al marito e che di sesso non può nemmeno parlare.
Questa la situazione descritta dalla giornalista Fatima Umar, che solo qualche settimana fa ha sconvolto il paese con un’inchiesta radiofonica sul rapporto tra le donne nigeriane e il sesso. Molti uomini hanno considerato semplicemente immorale che venisse concessa alle donne del paese una piattaforma dove potersi confrontare apertamente sul tema. Per la prima volta è stato possibile ascoltare la viva voce di una donna Hausa nelle zone rurali di Kano ammettere di essere sposata con un uomo che non riusciva a soddisfarla. Normale amministrazione forse in Italia ma una rivoluzione da quelle parti dove, a prescindere dallo scandalo, per la prima volta una donna rivendica il proprio diritto al piacere e non solo a soddisfare quello del marito. Ecco il vero risultato ottenuto da Kayan Mata, più culturale che economico.