La compagnia di pullman Flixbus ha escluso dalle sue linee un autista italiano che ha tatuato sul braccio "Mein Kampf", titolo del celebre libro di Adolf Hitler. La decisione è arrivata dopo un'ondata d'indignazione lanciata su Twitter in seguito alla denuncia di un passeggero. La foto ha fatto il giro dei social network: si tratta di un grosso tatuaggio ben in vista, una scritta in caratteri gotici che copre l'intero avambraccio.
L'autista, dipendente di un'azienda italiana che lavorava sotto contratto per Flixbus, è stato sospeso al suo arrivo a Bergamo dopo un viaggio da Tolosa. Lo ha confermato ad Afp, Raphael Daniel, portavoce di Flixbus. "Non lavorerà piu' sulle sulle nostre linee", ha aggiunto Daniel.
Y a vraiment des gens qui pense qu'un tatouage mein kampf ne fait pas référence à hitler. Sérieusement ?!!
— Reirtsalpo (@Reirtsalpo1) 13 luglio 2019
Et le fait qu'il ait choisi une police d'écriture gothique comme les nazis c'est un hasard? #flixbus #lenazismenestpasuneidentiteculturelle pic.twitter.com/CIsyqv3NVj
Flixbus ha preso la decisione anche per rimediare a una prima risposta su Twitter alla denuncia del passeggero che non era piaciuta agli utenti. L'azienda si era detta "orgogliosa di essere una multinazionale con un team multinazionale e autisti di tutti i settori culturali che lavorano per noi, quindi non accettiamo alcuna discriminazione di origine o religione nei confronti dei nostri clienti o dipendenti".
Il portavoce ha poi riconosciuto che si è tratto di una "sfortunata" formulazione e di una "interpretazione errata" in quanto la società intendeva dimostrare zero tolleranza per fenomeni simili.