Addio a Lee Iacocca, icona dell'industria dell'auto, l'uomo che in Ford ha lanciato la leggendaria Mustang e poi ha salvato Chrsyler dalla bancarotta. Aveva 94 anni. Figlio di immigrati italiani era nato a Allentown, in Pennsylvania.
Lido Anthony Iacocca, che ha dominato l'industria dell'auto come nessuno dai tempi di Henry Ford, un Sergio Marchionne ante litteram con l'epico salvataggio di Chrysler all'inizio degli anni Ottanta, è morto nella sua casa di Bel Air, a Los Angeles, secondo quanto riferito da un familiare a Tmz. Ha studiato ingegneria e ottenuto un master alla Princeton prima di entrare in Ford nel 1946 e diventarne presidente nel dicembre del 1970. Venne licenziato da Henry Ford II nel 1978, in parte per il fallimento della Pinto e in parte per incompatibilità caratteriale. Venne poi assunto dalla Chrysler che salvò dalla bancarotta.
Divenne una celebrità apparendo personalmente negli spot della Chrysler, sottolineando l'importanza della "qualità, del duro lavoro e dell'impegno: le cose su cui è stata costruita l'America". Lasciò Chrysler nel 1992. La sua autobiografica è stato un best seller. È stato sposato 3 volte e il suo ultimo matrimonio , con Darrien Earle, è finito nel 1994.
"Lee ci ha dato una visione che è quella che ci guida ancora oggi, caratterizzata da duro lavoro, dedizione e grinta". Così Fca commenta in una nota la scomparsa di Iacocca. "Siamo impegnati ad assicurare che Chrysler, oggi Fca, sia una tale società, un esempio di impegno e rispetto, nota tanto per la sua eccellenza quanto per il suo contributo alla società - prosegua la nota - la sua eredità è la forza e l'indistruttibile fede nel futuro che vive negli uomini e nelle donne che si sforzano ogni giorno di essere all'altezza degli alti standard che lui aveva fissato". Nel 2009, l'allora segretario ai Trasporti Usa, Ray Lahood, defini' Marchionne "la nuova generazione dei Lee Iacocca".