Se c’è qualcuno che si ‘veste per l’occasione’ quella è Melania Trump. Che non vuol dire solo scegliere abiti belli appropriati all’evento. Il talento della First Lady americana sta nel saper camminare perfettamente in bilico tra stile e omaggio al Paese che di volta in volta visita al fianco del marito, Donald Trump. Lo ha dimostrato ancora una volta negli ultimi giorni, in Inghilterra, dove la coppia presidenziale è in visita di Stato. Come osserva il Guardian, domenica sera, per salire a bordo del Air Force One Melania ha indossato un abito di Gucci da 3.900 euro, in bianco, rosso e verde, con le immagini della Torre di Londra, del Big Ben e dei celebri autobus a due piani. “Non sono molte le persone che possono indossare un vestito del genere”, osserva il quotidiano britannico.
Di sicuro una di queste è la duchessa di Cambridge, Kate, che, come Melania, indossa vestiti ‘a tema’ durante le visite ufficiali. In Germania, ad esempio, si è avvolta in un abito rosso, nero e dorato, come i colori della bandiera. Poi in Polonia ha scelto il rosso e il bianco. Mentre al Chelsea flower show dello scorso mese, ha indossato un vestito leggero a fiorellini di Erdem.
Ma se Kate non ha mai sbagliato un colpo, Melania qualche scivolone lo ha fatto: nell'ottobre dell'anno scorso è stata criticata per gli abiti indossati in una serie di Paesi africani, nel suo primo viaggio da sola. Per cinque giorni, riporta Vanity Fair, la Flotus ha promosso il suo programma Be Best per il benessere dei più piccoli, ha incontrato presidenti e si è intrattenuta con le First Lady, ha visitato siti di importanza mondiale, scuole, ospedali, orfanotrofi, ha abbracciato bambini, sfamato cuccioli di elefante, ammirato la fauna selvaggia e le piramidi maestose.
E ha subito infinite critiche e sollevato polemiche sul web per i suoi outfit, criticati per essere poco politically correct o troppo Indiana Jones. A Nairobi, per la terza tappa del suo primo viaggio ufficiale come First Lady, Melania ha indossato tenuta da esploratrice griffata Ralph Lauren. Con camicia candida, pantaloni e stivali da cavallerizza. Ma è l’elmetto ispirato a quello che gli ufficiali inglesi del XIX secolo utilizzavano per proteggersi dal sole o dalle intemperie in India e Africa, a scatenare le critiche più feroci. Considerato un simbolo del dominio coloniale, c’è chi, nella scelta di questo copricapo, ha letto un’offesa.
Nulla, comunque, in confronto alla bufera scatenata dallo spolverino indossato in occasione della visita al confine con il Messico ai bambini migranti separati dai genitori: la scritta "A me non importa davvero e a voi?" fu interpretata come un riferimento offensivo.