E' tempo di dimissioni per la premier britannica Theresa May, messa alla corde dalla fronda interna che cresce sempre di più, dopo l'uscita dal governo ieri sera di Andrea Leadsom, ministro per i rapporti con il Parlamento, il 36esimo a lasciarla. May dovrebbe annunciare la sua uscita di scena domani, dopo l'incontro con Sir Graham Brady, presidente della Commissione 1922 dei Tory, che riunisce i parlamentari conservatori alla Camera dei Comuni. Lo sostiene il 'Times', citando alleati della premier.
A dare il colpo finale alla May è stata la ribellione interna dei ministri del suo gabinetto che sono andati a ingrossare le fila della rivolta Tory, sul piede di guerra dopo la presentazione dell'ultimo piano per l'uscita del Regno Unito dalla Ue, emendato per venire incontro alle richieste dell'opposizione, come il voto sull'opportunità o meno di tenere un secondo referendum. Bersaglio di dure critiche bipartisan, la bozza non è riuscita ad arrivare neanche in Parlamento.