I medici stranieri, non europei, che vogliono lavorare nel Regno Unito devono pagare migliaia di sterline all’anno in visto e spese sanitarie, e così un centinaio di loro stanno valutando di dimettersi per protesta. La spesa non è irrisoria: l’assicurazione sanitaria per poter accedere al servizio sanitario nazionale (NHS) costa in media 400 sterline a persona, il che significa che in una famiglia di 4 persone ammonta a 1600 sterline. A questo si aggiungono altre migliaia di sterline per i costi del visto.
Finora più di 500 medici provenienti da Paesi extra Ue hanno spiegato i motivi della loro protesta in un’intervista a Every Doctor, organizzazione gestita da medici per migliorare il trattamento della professione. Una nuova strategia per contrastare la carenza di personale cronico in Inghilterra dovrebbe vedere la luce questa settimana. E ci si aspetterebbe che la strada sia quella di aumentare il numero di personale sanitario reclutato dall'estero.
“Non possiamo permetterci di perderli”
I tagli alla sanità disposti dal governo hanno finito per esacerbare i problemi dell’NHS aumentando la domanda di medici. Ma se le cose non cambieranno, il Regno Unito potrà contare su un numero ancora più basso di medici. “Non possiamo permetterci di perdere le loro preziose capacità e la loro esperienza”, ha spiegato al Guardian Julia Patterson di EveryDoctor.
La dottoressa Siti Ibrahim, tirocinante come medico di base nello Yorkshire, originaria della Malesia, dovrà versare 11.400 sterline il prossimo agosto se deciderà di restare in Inghilterra. La somma è comprensiva di visto e assicurazione per lei, per il marito e per i loro 4 figli.
La sua situazione è una tra le tante. Tra i dottori con la valigia in mano c’è anche un indiano: “Nonostante la sanità britannica abbia bisogno di più dottori, queste politiche considerano i medici con visto degli impiegati di seconda classe, non voluti e usa e getta”. Adoro lavorare nell’NHS ma sto valutando altre opzioni. Il sistema di immigrazione non può aspettarsi che continueremo a combattere per vivere qui mentre ci mette continuamente nuovi bastoni tra le ruote”.
Dei 300.030 medici nel Regno Unito iscritti al registro del Consiglio generale dei medici, 81.427 - quasi uno su tre - hanno conseguito la laurea in medicina in un Paese che non rientra nell’area Schengen. Un piccolo fondo dell’NHS è destinato a pagare il visto e le spese del personale straniero per incoraggiarlo a rimanere. Ma non basta. Le principali organizzazioni legate all’NHS appoggiano la richiesta presentata da EveryDoctor al ministero dell'Interno di rivedere urgentemente gli addebiti .
“Operiamo in un mercato internazionale altamente competitivo. Quindi qualsiasi cosa - incluse tasse e supplementi extra - che rende più difficile attrarre personale straniero”, ha detto Chris Hopson, amministratore delegato di NHS Providers.
Cosa si richiede a un italiano?
Per i medici italiani lavorare nel Regno Unito non è un problema. Ad oggi, si legge sul sito “LAE educazione internazionale” chi ha la cittadinanza italiana o qualsiasi altra cittadinanza di un Paese membro dell’Unione Europea, non ha bisogno di alcun visto di permanenza.
Per ora, perché “dopo la Brexit la situazione potrebbe cambiare” anche se al momento la questione non è stata sollevata.
Ma ne vale ancora la pena? Ecco quanto guadagna un dottore in Gran Bretagna, secondo i dati aggiornati al 2018.
• Il primo anno di tirocinio in ospedale circa 27.000 sterline, pari ai nostri 30.000 Euro
• Il secondo anno 31.400 sterline, che corrispondono ai nostri 34.700 euro
• Durante il terzo anno lo stipendio può variare dalle 37,191 alle 47,132 sterline, pari ai nostri 41.141 e 52.137 euro.
Un medico consulente guadagna dalle 77.913 sterline alle 105.042 sterline all’anno (86.100- 116.200), mentre un medico generico guadagna dalle 57.655 alle 87 mila sterline all’anno (96.243).