Almeno otto persone sono rimaste ferite a Caracas a causa delle violenze scoppiate durante alcune delle manifestazioni anti-governative che si svolgono in tutto il Venezuela. Lo riferiscono fonti mediche. In particolare ci sono stati scontri in almeno due punti della capitale: da una parte le forze chaviste che hanno usato gas lacrimogeni e pallini di gomma; dall'altra i manifestanti, che hanno lanciato pietre e bottiglie molotov. La Guardia Nacional Bolivariana, la gendarmeria chavista, ha lanciato lacrimogeni contro almeno due manifestazioni dell'opposizione a Caracas, a cui partecipavano migliaia di persone.
Il Venezuela sta vivendo una nuova giornata di mobilitazione. I venezuelani sono scesi in piazza in varie zone di Caracas e anche in altre città del Paese, rispondendo all'appello tanto del presidente Nicolas Maduro che del leader dell'opposizione, Juan Guaidò. L'autoproclamato presidente ad interim aveva chiesto che la marcia del Primo Maggio fosse "la più grande della storia". Guaidò al momento è in un luogo sconosciuto mentre Maduro dovrebbe parlare, al termine della giornata, ai suoi sostenitori.