In risposta al caos legato al boom dei monopattini elettrici, il consiglio comunale di Parigi opta per la politica del pugno duro. In vigore nei prossimi giorni una serie di sanzioni che prevedono una multa di 135 euro per chi circola sui marciapiedi e di 35 euro per chi parcheggia il monopattino in un luogo non idoneo.
Da qualche mese i monopattini elettrici invadono le strade di Parigi, trasformandosi in un vero e proprio incubo per i pedoni quando i nuovi mezzi di trasporto sfrecciano sui marciapiedi oppure ostacolano il passaggio quando parcheggiati in modo selvaggio.
Secondo i dati ufficiali, già nel 2017 almeno 49 persone sono state ferite o hanno perso la vita in un incidente che ha coinvolto monopattini o pattini. E finora le autorità comunali non avevano ancora varato una regolamentazione ad hoc.
Scettici i residenti intervistati dall’emittente Rfi, che dubitano dell’efficacia delle sanzioni, in assenza di agenti di polizia ad ogni angolo di strada per verbalizzare le infrazioni. Da un punto di vista legale, se l’utilizzatore non verrà colto in flagrante, le multe saranno indirizzate alla società proprietaria del monopattino.
Per i media francesi è già in atto una vera e propria “guerra dei monopattini” tra i vari operatori che le noleggiano, riconoscibili dal colore del mezzo di trasporto di tendenza, a scelta tra rosso, verde e arancione. La prima società di noleggio impiantata a Parigi un anno e mezzo fa è stata la Lime, seguita dalla Bird e ora da Flash, con in tutto sette firme che si fanno concorrenza. E per questo motivo c’è chi ha già decretato Parigi capitale mondiale del monopattino.
A sei mesi dall’inizio dell’attività la Lime registrava 315 mila utilizzatori e più di 2 milioni di tragitti mentre il principale rivale, sempre statunitense, la Bird si attesta attorno ai 110 mila clienti. Entrambe le società hanno realizzato ingenti investimenti a Parigi, di circa 410-450 milioni di dollari. Dal mese scorso per le strade della capitale francese e a Lione sono entrati in servizio anche i monopattini Flash, già disponibili a Madrid, Lisbona e Zurigo.