Freedie Mercury e Lady Gaga sono le ultime “vittime” di Mango Tv, l’emittente cinese che ha trasmesso la notte degli Oscar dandone una visione riveduta e corretta. Dal discorso di Rami Malek, che si è aggiudicato la statuetta come migliore attore protagonista nei panni del cantante nel film “Bohemian Rapsody” diretto da Bryan Singer, è sparito il riferimento all'omosessualità del frontman dei Queen. “Abbiamo fatto un film su un uomo gay, un immigrato, che ha vissuto la sua vita in maniera insolente”, ha detto Malek, ma le parole “uomo gay” non sono state udite dal pubblico cinese, sostituite, invece, nella traduzione, con “gruppo speciale”, in riferimento alla rock band di cui faceva parte.
Lady Gaga censurata per colpa del Tibet
Sorte simile è toccata alla popolare cantante Lady Gaga. La cantante ha avuto un ruolo di primo piano e ha ricevuto anche una statuetta con il brano Shallow, cantata assieme a Bradley Cooper. Gli utenti più smaliziati di Weibo, il social network più popolare in Cina, hanno fatto circolare gli screenshot di Mango Tv, che mostravano il volto della cantante oscurato da una dissolvenza quadrata al momento delle nomine per il ruolo di migliore attrice.
La decisione di censurare Lady Gaga sarebbe stata presa di iniziativa dalla stessa emittente cinese, per evitare questioni politiche, forse legate all’incontro con il Dalai Lama che l’attrice e cantante ebbe nel 2016. Il Dalai Lama è considerato un separatista e un indipendentista, e la questione tibetana è oggi molto delicata per Pechino, a pochi giorni dal sessantesimo anniversario dell’esilio in India della massima autorità spirituale tibetana.
Il precedente dell’Eurovision
Non è la prima volta che Mango Tv è bersaglio delle critiche per la censura, soprattutto riguardo alle tematiche Lgbt. Lo scorso anno l’emittente cinese finì nel mirino della European Broadcasting Union, che l’aveva esclusa dalla trasmissione dell’Eurovision Song Contest per avere censurato immagini del festival musicale internazionale elementi riguardanti la galassia Lgbt, immagini di tatuaggi, e artisti irlandesi e albanesi.
L’European Broadcasting Union aveva deciso di “terminare immediatamente” la partnership con Mango Tv, dopo gli episodi di censura. La scelta dell’emittente cinese era stata presentemente criticata anche su Weibo: molti utenti hanno protestato e alcuni hanno anche promesso di boicottare l’emittente.
Le tematiche gay non trovano vita facile in Cina. La stessa Weibo ha deciso di chiudere decine di account che promuovono romanzi d’amore gay per i contenuti espliciti, almeno secondo quanto dichiara al quotidiano cinese The Paper uno degli uomini che regolano i contenuti che appaiono sul social network, che si presenta con il nickname di Laiquzhijian. Alcuni di questi account oggi censurati sono molto popolari: uno di loro, “Little Purple”, conta 1,5 milioni di followers.
La stretta riguarderebbe prevalentemente la sfera Lgbt, nonostante in Cina ci siano leggi molto severe contro la diffusione della pornografia tout court. Gli account che promuovono romanzi con contenuti espliciti ma i cui protagonisti sono eterosessuali, ha rivelato il tabloid Global Times, non avrebbero subito finora il medesimo trattamento.