La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha stabilito che l'Iran può procedere con il tentativo di recuperare i 2 miliardi di dollari congelati dagli Stati Uniti come indennizzo per le vittime degli attacchi di cui Washington ritiene responsabile Teheran.
I giudici hanno respinto le tesi degli Stati Uniti secondo cui il caso dovrebbe essere archiviato perché l'Iran aveva "le mani sporche" a causa di presunti legami con il terrorismo e che il tribunale dell'Aja non era competente per la causa. Si tratta di un duro colpo a uno dei cardini della politica estera di Donald Trump, ovvero l'inasprimento dello scontro con Teheran.
La decisione fa seguito all'accoglimento del ricorso dell'Iran successivo alla reimposizione delle sanzioni avvenuta lo scorso 8 maggio, in seguito al quale erano state sollevate "in via provvisoria" le sanzioni su medicine, derrate alimentari e prodotti agricoli.