La premier britannica, Theresa May, ha confermato che è stata revocata la tassa per la registrazione dei cittadini Ue immigrati in Gran Bretagna. Per compilare il form richiesto, chi volesse restare sul territorio britannico dopo Brexit doveva pagare 65 sterline. "Chi ha già pagato verrà rimborsato", ha assicurato May davanti alla Camera dei Comuni. La premier ha poi ribadito la sua opposizione a un secondo referendum sulla Brexit: "Il nostro lavoro è attuare i risultati del primo", ha affermato, riconoscendo che durante i colloqui alcuni deputati hanno sostenuto questa posizione ma "credo che non abbia la maggioranza".
Qualcuno, ha poi osservato May, vuole che il governo escluda lo scenario di una Brexit senza accordo, "ma il modo giusto per farlo è approvare un accordo con l'Ue e questo è quello che questo governo sta cercando di raggiungere. L'unico altro modo è revocare l'Articolo 50, che significherebbe rimanere nell'Ue". Dopo l'intervento della premier, si è aperto il dibattito parlamentare. I Comuni voteranno il 29 gennaio, ma il risultato non sarà vincolante. La votazione decisiva non prima di febbraio.