Articolo aggiornato alle ore 12,15 del 4 gennaio 2018.
Fotografie, documenti d’identità e altre informazioni appartenenti a politici tedeschi sono state pubblicati online da un gruppo di hacker. Coinvolti nel data breach sarebbero i politici di tutti i partiti che siedono nel Bundestag, a eccezione di quello di estrema destra Afd, contrariamente a quanto riportato in precedenza dalla radio Rbb.
La pubblicazione delle informazioni, secondo quanto riportato dai media locali, sarebbe avvenuta tramite un post su Twitter prima di Natale. Resa nota solo oggi (venerdì 4 gennaio), la fuga di dati interessa numeri di telefono, documenti e comunicazioni interni al partito e in alcuni casi anche dati personali come scansioni delle carte d’identità e di credito. Alcune di queste informazioni - fino a questo momento non sono emersi documenti particolarmente sensibili - risalgono al 2017 o erano già state pubblicate.
La notizia arriva a pochi giorni dalla scoperta che un collettivo di pirati informatici avrebbe avuto accesso nel 2017 a diversi account di posta elettronica ufficiali. Tra questi ambasciate, parlamentari e membri dell’esercito. I servizi segreti tedeschi, che avrebbero individuato l’intrusione un anno dopo, hanno ribattezzato il gruppo di hacker con il nome Snake, collegandolo con i servizi segreti russi.
A marzo di quest’anno la Germania aveva denunciato di essere stata vittima degli stessi hacker responsabili dell’attacco al Partito Democratico statunitense. Noti con il nome di Fancy Bear o Apt28, avevano infettato le reti informatiche dei ministeri degli Esteri e della Difesa con lo scopo di acquisire informazioni sensibili.
Colpiti anche Merkel e Steinmeier
Tra le vittime del furto di informazioni ci sarebbero anche la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier, oltre ad alcuni artisti e musicisti, come riportato da fonti locali.
“Attacco hacker ai politici: Il Bsi sta esaminando attentamente il caso in stretto coordinamento con altri uffici federali. Il Centro nazionale di ciberdifesa ha assunto un coordinamento centrale. In base alle conoscenze attuali, le reti governative non sono preoccupate”, ha scritto in un tweet l’Ufficio federale per i servizi segreti. Secondo quanto riferito, la sottrazione di informazioni non sarebbe dunque avvenuta attraverso la rete governativa. Un probabile punto di accesso, nel caso di un attacco informatico, potrebbe essere la rete del Bundestag, il parlamento federale tedesco.
Hackerangriff auf Politiker: Das BSI prüft den Fall derzeit in enger Abstimmung mit weiteren Bundesbehörden intensiv. Das Nationale Cyber-Abwehrzentrum hat die zentrale Koordination übernommen. Nach jetzigem Erkenntnisstand liegt keine Betroffenheit der Regierungsnetze vor.
— BSI (@BSI_Presse) January 4, 2019
Tra le personalità colpite si registrano almeno 405 membri del Bundestag, del Parlamento Europeo e del Landtag, il Parlamento nazionale. Il partito più colpito è stato il Partito socialdemocratico di Germania (294 rappresentanti coinvolti), seguito dai Verdi (105 rappresentanti coinvolti), dal Partito della sinistra (82 rappresentanti coinvolti) e del partito liberale Fdp (28 rappresentanti coinvolti). A essere maggiormente colpito tuttavia è stato il capo dei Verdi, Robert Habeck, al quale sono state sottratte anche comunicazioni private con la famiglia.