Parigi si è svegliata con il centro di nuovo blindato dalla polizia: furgoni della Gerndarmerie e 14 veicoli blindati su ruote nella zona dell'Arco di Trionfo e di place de l'Etoile; un cannone ad acqua piazzato sugli Champs Elyse'es. Protetti gli ingressi dell'Eliseo, del palazzo del governo, dei palazzi del Parlamento e dei ministeri a cominciare da quello dell'Interno. Lo schieramento è iniziato intorno alle 7 del mattino. Impiegati meno uomini rispetto a sabato scorso "ma piu' determinati", aveva spiegato ieri il sottosegretario all'Interno Laurent Nunez, promettendo "lo stesso grado di risposta di sabato scorso".
Rispetto a una settimana fa, gli uomini impiegati sono 69.000 contro gli 89.000 dell'8 dicembre. Nel resto della Francia sono annunciate diverse manifestazioni e il ministero ha inviato rinforzi a Tolosa e Bordeaux, dove sabato c'erano stati violenti scontri. Verrà ripetuto lo schema di ordine pubblico che aveva dato frutti una settimana fa. Restano aperti, se non ci saranno disordini, la Tour Eiffel, l'Ope'ra Garnier, i musei del Louvre, d'Orsay e il Grand palais, che sabato scorso erano stati chiusi preventivamente. Aperti anche, nel penultimo sabato prima di Natale, i grandi magazzini.