Un volo della Southwest Airlines, diretto da Seattle a Dallas, è stato costretto a tornare indietro a metà del viaggio dopo che è stato scoperto a bordo un cuore umano espiantato. L'equipaggio ha trovato la borsa con l'organo destinato a un ospedale: dalla California doveva arrivare a Seattle ma lì non era stato ritirato ed era invece ripartito verso la nuova destinazione.
"Una volta che ci siamo resi conto dell'errore, ci siamo impegnati immediatamente per tornare a Seattle", ha spiegato il portavoce della compagnia aerea, Dan Landson, senza specificare il nome della società che aveva in carico il trasporto. L'inconveniente ha fatto perdere quattro ore ma il cuore umano non era destinato a un trapianto (in tal caso può essere conservato per 4-6 ore). La clinica LifeNetHealt, che attendeva l'organo, doveva invece prelevare tessuti e valvole da utilizzare per futuri interventi. In tal caso si può attendere fino a 48 ore dopo la morte del donatore.
I passeggeri del volo, informati del motivo del cambio di programma, hanno accettato l'imprevisto di buon grado e si sono detti "felici di salvare una vita", leggiamo su Business Insider. Purtroppo, una volta atterrato a Seattle, l'aereo è ripartito solo cinque ore dopo a causa di un guasto meccanico, non connesso con la marcia indietro.