Il numero di suicidi tra i giovani in Giappone è salito al livello più alto dal 1986: sono 250 i bambini delle scuole elementari, medie e superiori che lo scorso anno si sono tolti la vita. È quanto rivela l'ultima indagine governativa sul fenomeno, condotta dal ministero dell'Istruzione di Tokyo e riportata da Asianews.
Il suicidio è uno dei più seri problemi sociali del Giappone, anche se il numero dei casi è in generale diminuito. Tuttavia, i suicidi infantili hanno di recente registrato un deciso aumento. Gli esperti indicano le pressioni scolastiche ed il bullismo come possibili fattori scatenanti.
Secondo lo studio del ministero, la maggior parte degli studenti (140) non ha lasciato alcuna spiegazione sul perché ha deciso di togliersi la vita. Tra quanti hanno motivato il loro gesto, la ragione più frequente è stata la preoccupazione per quale strada prendere dopo la laurea. Altri moventi includono i problemi familiari.
Secondo uno studio governativo del 2015, tra il 1972 e il 2013, 131 ragazzi sotto i 18 anni si sono tolti la vita il primo settembre, quando riprende la scuola. La cifra è quasi il triplo rispetto alla media di 49. In generale, il numero dei suicidi tende a salire ogni anno quando il mese di agosto si avvicina alla fine. Secondo il ministero del Welfare, l'anno scorso il suicidio è stata la principale causa di morte per i ragazzi tra i 15 ei 19 anni.