Il premier socialista spagnolo, Pedro Sanchez, è stato accusato di aver plagiato la sua tesi di dottorato conseguita all'Università Camilo José Cela di Madrid sulle "Innovazioni della diplomazia economica spagnola". Il caso è scoppiato per un articolo del quotidiano conservatore spagnolo Abc e segue quello, analogo, del ministro della Sanità dell'esecutivo di minoranza, Carmen Montòn, che due giorni fa si era dovuta dimettere con l'accusa di aver copiato gran parte della tesi del suo master. Accusa che Montòn ha continuato a respingere, motivando il suo addio con la necessità di evitare una bufera sull'esecutivo e sullo stesso partito, del quale era una delle esponenti più in vista.
"È chiaramente falso", si difendono dall'ufficio del premier con una nota in cui Sanchez annuncia che, "a meno che non vi sia rettifica delle informazioni pubblicate", intraprenderà un'azione legale a difesa del suo onore e della sua dignità. Ma il quotidiano afferma di essere in possesso dello scritto dell'attuale premier e insiste nell'accusa: "Dopo un'analisi esauriente, in cui abbiamo utilizzato strumenti informatici per rilevare il plagio, questo giornale ha confermato l'esistenza di decine di scorciatoie che costituiscono quella che viene definita 'mancanza di integrità accademica' secondo alcuni esperti universitari consultati".
"Il premier ha copiato interi paragrafi"
"Secondo Abc, Sanchez "ha copiato interi paragrafi di altri autori pubblicati anni prima. Tra questi ci sono gli economisti Julio Cervino e Jaime Rivera, professori dell'Università Carlos III di Madrid, in particolare un articolo che avevano pubblicato appena cinque anni prima della presentazione della tesi di Sanchez", nel novembre 2012. Inoltre, "il presidente del Governo ha copiato e incollato il contenuto dei rapporti ufficiali senza virgolettarli, inclusa una presentazione in Powerpoint del ministero dell'Industria di Miguel Sebastian". Non è tutto: "Ha anche commesso quello che viene chiamato autoplagio o contenuto duplicato, inserendo due articoli nella sua tesi che aveva pubblicato mesi prima su riviste scientifiche con un altro professore", conclude Abc.
Il leader di Ciudadanos, Albert Rivera, gli aveva chiesto ieri, durante la sessione plenaria del Congresso, di rendere pubblica la tesi considerando che ci sono "ragionevoli dubbi" sulla pubblicazione dell'opera e per porre fine ai "sospetti" a riguardo. La tesi di Pedro Sanchez consta di 342 pagine ed è custodita nella biblioteca dell'Università Camilo José Cela, nella città di Villanueva de la Canada, Madrid, dove è possibile consultarla dopo aver compilato un modulo, ma senza fare copie. Ieri sono state segnalate file di giornalisti davanti alla biblioteca.