Un 35enne noto dal 2016 per apologia del terrorismo ha ucciso a coltellate la madre e la sorella, e ha poi ferito una passante, prima di essere colpito a morte dalla polizia. L'attacco è avvenuto a Trappes, cittadina di 30.000 abitanti a Ovest di Parigi, segnata da violenza e alti tassi di disoccupazione. Immediata la rivendicazione dell'Isis, che ha parlato di un combattente del Califfato. Ma la polizia francese ha espresso cautela e il ministro dell'Interno, Gerard Collomb, ha parlato apertamente di "uno squilibrato più che di uno impegnato agli ordini di un'organizzazione terroristica".
Per il governo "aveva problemi psichici"
L'aggressore, Kamel S., era noto alle forze dell'ordine per aver manifestato idee estremiste, ma la pista più accreditata sembra sia il dissidio familiare. "L'Isis rivendica tutto, non è un criterio per definire una motivazione terroristica", ha sottolineato una fonte delle forze di sicurezza. Per Collomb, l'uomo era "qualcuno con seri problemi psichiatrici più che uno impegnato e che potrebbe rispondere agli ordini e alle istruzioni di Daesh" (acronimo arabo per lo Stato islamico).
Maggiori informazioni si attendono dalla perquisizione dell'appartamento e dall'analisi del suo telefono. Il giovane aveva lavorato per il servizio ferroviario nazionale fino al suo licenziamento due anni fa. La polizia l'ha descritto come uno "fragile", e sta indagando in particolare la pista familiare, mentre un vicino ha riferito di un suo soggiorno presso l'ospedale psichiatrico di Charcot.
Secondo le ricostruzioni, l'uomo ha aggredito sua sorella per strada verso le 9.30 di mattina prima di asserragliarsi, armato di coltelli, nella casa di famiglia, in rue Camille Claudel, urlando 'Allah akbar' (Dio è il più grande). Poco più tardi, e' uscito dall'abitazione minacciando la polizia, che lo ha neutralizzato a colpi d'arma da fuoco. "Le forze dell'ordine hanno lanciato avvertimenti ma l'individuo ha continuato ad avanzare con il coltello e quindi la polizia ha sparato", ha spiegato il ministro. Entrando nell'appartamento, gli agenti hanno scoperto il cadavere della madre.
Una zona difficile
Trappes, sobborgo di Parigi a 30 chilometri a ovest della capitale francese, è nota per i suoi problemi legati alla povertà e alla violenza, nonché per la consistente popolazione musulmana, con tendenze radicali: da qui sono partiti una cinquantina di adepti dell'Isis per andare a combattere in Siria e Iraq per il Califfato islamico. La metà dei suoi 30.000 abitanti ha meno di 25 anni e il tasso di disoccupazione sfiora il 20%. Il governo l'ha inserita nella lista dei quartieri da "riconquista repubblicana", inviandovi mezzi e agenti supplementari.