Nella torrida estate – si sa - le cicale si riproducono in fretta. Per i cinesi di Hangzhou, città orientale, è un problema perché le canterine uccidono gli alberi dove albergano quando arriva il caldo. Qualcuno è talmente esasperato che ha deciso di lanciare un appello su un giornale locale – Dushi Kuaibao – invitando gli abitanti a mangiarle. Fritte, ovviamente. Lo riporta il South China Morning Post.
Lei si chiama Sun Xiaoping ed è la funzionaria addetta alla tutela ambientale. Tra luglio e agosto, le cicale femmine arrivano a produrre oltre 100 uova ogni volta. Gli alberi, infestati, muoiono, scandisce Sun. “Ogni estate chiediamo al nostro staff di aiutarci a prenderle – ha detto – ma da soli non ce la facciamo. Quindi chiediamo a chi ama mangiare gli insetti di darci una mano”.
In Asia non è insolito mangiare gli insetti, considerati ricchi di proteine. Di recente ha fatto parlare molto il mega allevamento di scarafaggi, il cui liquido viene usato nella medicina tradizionale per produrre pozioni curative di vario tipo, alcune legate anche alla longevità. A Pechino, sul lato ovest di Wangfujing, la via pedonale dello shopping famosa per il mercato notturno, quello che si offre agli occhi e agli stomaci coraggiosi, è uno spettacolare bazar gastronomico, con vari tipi di spiedini di insetti: dagli scorpioni alle cavallette.
Purtroppo mangiare cicale non è di moda ad Hangzhou. Ma per gli abitanti della vicina Yongkang, sempre nella provincia dello Zhejiang, sono un alimento prelibato: alla Sagra della Cicala ne consumano 5 tonnellate al giorno. Per Sun sono già cittadini modello.