What’s Facebook?
— Elon Musk (@elonmusk) 23 marzo 2018
Elon Musk ha lasciato Facebook. In seguito alle proteste che sono seguite allo scandalo Cambridge Analytica, con il quale una società britannica ha profilato segretamente sul social network cinquanta milioni di utenti, l’imprenditore ha fatto rimuovere le pagine delle sue due aziende Space X e Tesla, che ora risultano non raggiungibili.
Instagram’s probably ok imo, so long as it stays fairly independent. I don’t use FB & never have, so don’t think I’m some kind of martyr or my companies are taking a huge blow. Also, we don’t advertise or pay for endorsements, so … don’t care.
— Elon Musk (@elonmusk) 23 marzo 2018
Tutto è partito dall’hashtag #deletefacebook, che ha iniziato a girare dopo che si è scoperto che una società britannica ha utilizzato i dati di cinquanta milioni di utenti Facebook per correre in aiuto di Donald Trump nella sua campagna elettorale. Un utente ha scritto a Elon Musk chiedendogli se avrebbe partecipato alla protesta contro Menlo Park, e l’imprenditore ha risposto con un primo laconico “Cos’è Facebook?”. A un altro utente che ha pubblicato gli screenshot della pagina dedicata a Space X e di una che porta proprio il nome di Musk - ma non sembra ufficiale -, l’imprenditore ha risposto: “È la prima volta che le vedo. Quella a sinistra sembra ufficiale, fra poco sarà sparita”.
First time I’ve seen either. One on the left looks official. Will be gone soon.
— Elon Musk (@elonmusk) March 23, 2018
A un utente che chiede conto a Musk del suo account su Instagram (di proprietà di Facebook), di cui l’imprenditore è un entusiasta utilizzatore, è lui stesso a rispondere dando l’impressione che per ora continuerà a usarlo, nonostante anche questo social sia “borderline”.