Doveva essere la vacanza dei sogni, è stato un viaggio da incubo. Una nave da crociera della Norwegian Breakaway si è infilata dritta nella bufera Greyson, la stessa che per giorni ha flagellato la costa orientale degli Stati Uniti prima di spostarsi sull'Atlantico, e, a sentire i passeggeri, ne è uscita per miracolo. La nave veniva dalle Bahamas, dove i 4.000 vacanzieri pensavano di aver scampato i giorni peggiori della bufera artica, ma l'ultima notte di navigazione ha affrontato il 'mostro' lungo la sua rotta.
"Non pensavo che ne saremmo usciti vivi" ha detto alla Cbs uno dei passeggeri quando la sera del 5 gennaio la Norwegian Breakway ha finalmente attraccato a New York. "Quando ho visto l'acqua venire giù dal soffitto della nave, uscire dagli ascensori e allagare le cabine ho pensato: 'Qua finisce male'" ha raccontato un altro. Una volta a terra molti hanno condiviso sui social la loro esperienza, postando immagini di passeggeri accampati nella sale comuni, stretti l'uno all'altro per farsi coraggio. "C'è gente che ha vomitato l'anima" ha riferito uno di essi, "la nave beccheggiava così tanto che non riuscivo a smettere di tremare".
Le scuse della compagnia
Durante le prime ore del mattino del 4 gennaio, Norwegian Breakaway ha incontrato condizioni meteorologiche più forti del previsto a causa della tempesta invernale Grayson durante il viaggio di ritorno a New York dalle Bahamas. Tutti gli ospiti e l'equipaggio sono al sicuro. Ci scusiamo sinceramente con i nostri ospiti per queste condizioni meteorologiche più forti del previsto e per qualsiasi disagio che potrebbero aver causato
Molti accusano l'equipaggio di non aver dato informazioni nè rassicurazioni, mentre tutto intorno onde alte dieci metri sfondavano le vetrate e il vento sibilava sinistro lungo le fiancate. Passata la paura, ovviamente, è il momento di pensare ai soldi: c'è già chi si è organizzato per una azione legale contro la compagnia.