In Egitto un avvocato è stato arrestato per aver dichiarato in televisione che è “un dovere nazionale” stuprare donne che portano abiti scollati. Lo scorso ottobre durante un dibattito televisivo su una proposta di legge sulla prostituzione, Nabih al-Wahsh si era scagliato contro l’utilizzo di abiti strappati da parte delle donne.
“Sei contenta quando vedi una donna camminare per strada con metà del suo didietro in mostra”, aveva chiesto agli altri ospiti. “Quando una donna cammina così è un dovere patriottico molestarla ed è un dovere nazionale stuprarla”, aveva aggiunto al-Wahsh. Secondo l’avvocato proteggere la morale “è più importante che proteggere i confini”.
Le dichiarazioni hanno suscitato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica in Egitto e dopo qualche settimana al-Wahsh è stato denunciato dal procuratore nazionale. Secondo il Consiglio nazionale delle donne, le frasi di al-Wahsh sono una violazione dell’intera costituzione egiziana. Il controverso avvocato è stato condannato a tre anni e dovrà pagare una multa di 20.000 sterline egiziane, pari a 955 euro.
Nabih al-Wahsh non è nuovo a controversie in televisione: ha precedentemente dichiarato che l’Olocausto è immaginario e che avrebbe ucciso qualsiasi israeliano avesse visto.
Nel 2016 ha colpito con una scarpa l’imam di Sidney per aver sostenuto che non era strettamente obbligatorio per le donne coprire il proprio volto. Al Wahsh si è anche detto contrario alla nomina di donne come giudici, affermando che a quel punto sarebbero potute arrivare a emettere fatwa mentre “hanno il ciclo”, in riferimento ai pareri sulla legge islamica offerti dalle autorità religiose.
Per approfondire: The Independent - Video: Egyptian lawyer says it's a national duty to rape girls who wear revealing clothing like ripped jeans