Stephen Paddock, l’omicida di Las Vegas, era convinto di poter sopravvivere e pianificava un altro attentato. A rivelarlo, dopo le indagini, è lo sceriffo Joseph Lombardo, secondo il quale si sospetta anche che Paddock abbia ricevuto aiuto da qualcuno. L’uomo, che l’otto settembre a Las Vegas ha causato una strage uccidendo 58 persone e ferendone più di cinquecento, aveva affittato precedentemente, tramite Airbnb, un appartamento con vista su un altro concerto della zona. Inoltre sono stati trovati nella sua automobile dell’esplosivo e altre 1200 munizioni.
La ricostruzione
Secondo la ricostruzione del Guardian, “il killer, un pensionato 64enne e giocatore d’azzardo, aveva affittato, attraverso Airbnb, una lussuosa stanza che dava sul festival musicale ‘La vita è bella’, un altro concerto che si sarebbe tenuto la settimana prima del Route 91 Harvest music festival dove ha poi compiuto una strage. Lombardo ha anche dichiarato che Paddock potrebbe aver avuto intenzione di sopravvivere alla sua furia omicida nel Mandala Bay Hotel, che ha usato come base per l’attacco. Lo sceriffo non ha detto però quali fossero le prove".
Trovato esplosivo nella sua auto
Nella macchina di Paddock sono state trovate 1600 munizioni e diversi contenitori di esplosivo, ma non è ancora chiaro in che maniera intendesse usarli. Come riportato dal Telegraph, Lombardo ha detto ai giornalisti che trova difficile pensare che l’arsenale di armi, munizioni e esplosivi trovati dalla polizia durante la loro investigazione possa essere stato messo insieme senza alcun aiuto. "Dobbiamo assumere che abbia ricevuto aiuto da qualche parte", ha riferito Lombardo, aggiungendo che l’attacco è stato il risultato di un piano minuzioso. "Quello che sappiamo è che Stephen Paddock è un uomo che ha passato decenni comprando armi e munizioni, vivendo una vita segreta, di cui la gran parte non verrà mai pienamente compresa", ha detto lo sceriffo.
La compagna: "Era un uomo gentile"
Intanto le autorità hanno interrogato le persone più vicine all’omicida, che si sono dette tutte terribilmente impressionate da quello che ritengono essere un comportamento imprevedibile. Marilou Danley, fidanzata di Paddock, che agli investigatori ha detto che il suo uomo "era sempre stato gentile" (malgrado testimoni la smentiscano), ha dichiarato che "non aveva idea di quello che l’uomo stava pianificando quando lui l’ha mandata a fare un viaggio per vedere la sua famiglia”, come riportato dal Dallas News.
Paddock aveva regalato alla compagna filippina un viaggio per consentirle di vedere la sua famiglia. Una volta arrivata, le aveva mandato dei soldi dicendole che con quelli avrebbe potuto comprare una casa. Secondo quanto dichiarato da Danley, dopo un primo momento di felicità per il regalo, ha temuto che lui volesse lasciarla. In nessun caso comunque aveva potuto pensare che lui pianificasse una strage.
Il killer ha sparato anche in albergo
Il killer ha anche sparato duecento proiettili di mitragliatore nel corridoio dell’albergo, quando una guardia di sicurezza si è avvicinata alla sua camera d’albergo, come ha dichiarato Lombardo. La guardia è stata raggiunta da un proiettile a una gamba, ma ha continuato ad aiutare le persone al piano a lasciare l’albergo. Il suo comportamento ha ricevuto anche i complimenti del presidente Trump, che mercoledì ha visitato l’albergo, come mostrato sul canale della Cnn