Dopo la cocente delusione prodotta dai risultati del voto per le presidenziali, Hillary Clinton poteva fare due cose: “arrendersi all’amarezza oppure aprire di nuovo il suo cuore alla gentilezza e all’amore”. Ha scelto la seconda ma, forse, se non fosse stato per papa Francesco non avrebbe mai virato verso il meglio. E probabilmente Bergoglio non lo ha mai saputo fino a quando non lo ha raccontato la stessa ex First Lady nel libro di memorie intitolato “What’s Happend”, appena pubblicato in America con l’editore Simon & Schuster.
Il messaggio del papa alla Ted Talk
Lo scorso aprile, il papa della comunicazione, è intervenuto a sorpresa (in video) alla TED Talk di Vancouver, spronando le persone di potere a usare la loro influenza per fare del bene agli altri.
La delusione di Hillary
“Da qualche parte Hillary Clinton stava guardando il video”, racconta il Washington Post. “Erano trascorsi poco più di sei mesi da quando aveva ricevuto la più grande delusione della sua vita e aveva ancora l’amaro in bocca per essere stata sconfitta da Donald Trump. E provava risentimento verso i bulli di Trump che non avevano mai dimostrato verso gli elettori un livello di empatia simile al suo”.
“Non siamo un’isola, abbiamo bisogno degli altri”
Deve essere stato durante l’ormai famosa passeggiata nei boschi vicino la sua casa di Chappaqua, nello stato di New York, che “Clinton ha capito che doveva seguire il consiglio del papa e aprire il suo cuore”. Nel suo libro, l’ex sfidante democratica racconta di quanto il messaggio di Bergoglio l’abbia aiutata. “Ha parlato di una ‘rivoluzione di tenerezza’. Che frase! Ha detto che tutti noi abbiamo bisogno degli altri, nessuno di noi è un’isola, un ‘Io’ autonomo e indipendente, separato dagli altri. Possiamo solo costruire il futuro insieme, includendo tutti’”. Parole, quelle del pontefice, che ‘colpiscono’ soprattutto la tendenza all’isolazionismo americana ed europea. “Grazie a Dio, nessun sistema può nullificare il nostro desiderio di aprirci al bene, alla compassione e alla capacità di reagire contro il male, tutti sentimenti che nascono dal profondo del nostro cuore”.
Una rivoluzione di empatia
Hillary Clinton, scrive il WP, è una donna dalla fede profonda e che ha parlato con i metodisti di quanto la religioni giochi un ruolo di primo piano nella sua vita. Ma nel libro spiega come il messaggio di Francesco l’abbia spinta ad abbracciare “l’empatia radicale”, l’idea che “a dispetto delle divisioni sociali e ideologiche sia cruciale mantenere un senso di umanità comune, provando a guardare il mondo con gli occhi delle altre persone”.