ADV
L'ultimo bilancio è di 32 morti, 250 feriti e 1.000 arresti ma potrebbe salire ancora. In almeno cinque stati indiani, Punjab, Haryana, Uttar Pradesh, Rajastan e Chhattisgarh, la polizia e l'esercito si sono scontrati con i seguaci del "guru luccicante" Ram Rahim Singh, dopo la sua condanna per lo stupro di una quindicenne. L'epicentro delle violenze è stata la città di Panchkula, nello Stato settentrionale dell'Haryana, uno delle roccaforti del santone, che può contare su centinaia di migliaia di adepti pronti a tutto per lui. Massima allerta anche nella capitale Nuova Delhi, dove un autobus e due treni sono stati dati alle fiamme.
ADV
ADV
Gli scontri sono iniziati dopo che si era diffusa la notizia che i giudici avevano ritenuto il guru colpevole di stupro, in attesa di conoscere l'entità della pena, che verrà definita il prossimo 28 agosto. La legge prevede una condanna minima a sette anni, ma il guru rischia anche l'ergastolo. Il guru è arrivato in tribunale in un convoglio composto da circa 200 veicoli. Uno dei suoi legali ha riferito che il cinquantenne, dopo il verdetto, è stato trasportato in carcere nella città di Ambala. A Sirsa e Panchkula si sono riversati subito in piazza 150.000 sostenitori del guru. Alcune strade e diversi treni sono stati bloccati dai soldati per non consentire ai manifestanti di raggiungere il tribunale.
Milioni di seguaci per la setta del "Rockstar Guru"
Ram Rahim divenne il capo della setta Dera Sacha Sauda nel 1990, quando aveva 23 anni. La congregazione vanta oggi 46 centri e un seguito di 60 milioni di persone in tutto il mondo. Santone-filantropo, ma anche cantante, attore e regista: sembra un personaggio uscito da una pellicola di Bollywood e viene soprannominato "Rockstar Guru". Dal suo ashram in un'immensa tenuta con hotel e scuole, può contare su 200.000 fedelissimi tra gli Stati settentrionali dell'Haryana e del Punjab. La setta hanno anche avuto una grande influenza politica e negli anni hanno sostenuto sia il Bharatiya Janata Party (BJP) al governo che il partito del Congresso ora all'opposizione.
La condanna che ha scatenato la rivolta si riferisce al presunto stupro di due ex adepte nel 1999. Le prime accuse filtrarono le
2002 in una lettera anonima ricevuta dal premier indiano. Un giornalista che stava indagando sul caso morì nei mesi successivi in un misterioso incidente. Nel 2015 il guru venne anche accusato di aver indotto 400 adepti alla castrazione per "poter meglio avvicinarsi a Dio", accusa che lui ha definito "al 100 per 100 falsa".
Annoverato tra le 100 persone più influenti in India, Ram Rahim Singh è riconoscibile per i gioielli vistosi che indossa ed è famoso per aver girato una decina di video musicali. Ha pure recitato in diversi film e ne ha prodotti tre incentrati sulla sua figura e accompagnati da forti polemiche, tra cui "Messaggero di Dio" in cui combatte gli alieni, fantasmi ed elefanti. È stato promotore di riuscitissime raccolte fondi per la lotta al diabete, al colesterolo e alle malattie cardiocircolatorie, oltre ad aver lanciato campagne per l'igiene e per le donazioni del sangue. La sua setta ha anche una linea di prodotti alimentari. Nel 2010 organizzò un matrimonio di massa con mille seguaci che sposarono altrettante prostitute.
Condividi
ADV