Contro il pericolo squali nelle aree costiere frequentate da bagnanti, l'Australia schiera...i droni. Operativo dal 1 luglio nella costa del Nuovo Galles del sud, il drone sfrutta l'intelligenza artificiale per individuare lo squalo attraverso riprese aere e a inviare un segnale audio alla guardia costiera, ai bagnini e, soprattutto, ai nuotatori. Il dispositivo, sviluppato dai ricercatori dell'università di Tecnologia di Sidney (UTS) e dalla società di droni Westpac Little Ripper Lifesaver, vanta un'accuratezza del 90%. Non solo, questo 'bagnino' high tech è perfettamente in grado di distinguere gli squali dai surfisti, dalle barche e dagli altri oggetti. Ed è 'preparatissimo' anche sul mondo subacqueo al punto da non scambiare mai lo squalo con un delfino, una razza o, peggio, con una balena.