Il cantante dei Linkin Park Chester Bennington si è suicidato. Si è impiccato in una residenza a Palos Verdes Estates, in California. Il suo corpo, riportano le fonti americane, è stato trovato giovedì alle 9 ore locali. Bennington aveva sei figli, avuti da due mogli.
Il suicidio nel giorno del compleanno dell'amico Chris Cornell
Il frontman della band icona del post-punk ha scelto il giorno del compleanno del suo amico Chris Cornell, cantante degli Audioslave e dei Soundgarden anche lui morto suicida il 18 maggio, per togliersi la vita. Cornell avrebbe compiuto 53 anni; Bennington ne aveva 41. Il 9 settembre del 2015 la band si era esibita al Postepay Rock in Roma in un concerto tutto esaurito. Quasi due ore di pura energia rock durante le quali il cantante non aveva risparmiato emozioni, trascinando il pubblico in uno show adrenalinico.
Commovente la sua lettera dedicata a Chris Cornell, il leader dei Soundgarden morto il 18 maggio. "Pensieri su di te mi hanno invaso il cervello e ho pianto - aveva scritto il leader dei Linkin Park - Sto ancora piangendo, triste e grato per aver condiviso alcuni momenti molto speciali con te e la tua bella famiglia".
"Mi hai ispirato in modi che nemmeno puoi immaginare. Il tuo talento era puro e senza rivali - scrive Bennington -. La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che è quello che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo".