Da Occupy Central ai librai scomparsi, le tensioni tra Hong Kong e Pechino
Da Occupy Central ai librai scomparsi, le tensioni tra Hong Kong e Pechino

Da Occupy Central ai librai scomparsi, le tensioni tra Hong Kong e Pechino

di Eugenio Buzzetti
Da Occupy Central ai librai scomparsi, le tensioni tra Hong Kong e Pechino
ADV
ADV
Occupy Central: 79 giorni di barricateA cercare il dialogo con le sigle studentesche fu l'allora numero due di Hong Kong, Carrie Lam. Nell'unico dibattito televisivo con i leader delle proteste, Lam cercò un compromesso con i movimenti che occupavano il centro cittadino, ormai barricato da settimane, ma non si arrivò ad alcun risultato concreto. Il movimento cominciò, progressivamente a perdere intensità e a perdere il sostegno della popolazione. La sera dell'11 dicembre, dopo 79 giorni di occupazione, vennero rimosse le ultime barricate, e il centro di Hong Kong riaprì al traffico. La protesta si placò, ma il rapporto tra l'isola e Pechino avrebbe continuato a essere difficile. La proposta di riforma cinese, però, non passò: nel giugno dell'anno successivo, alla seduta dell'Assemblea Legislativa per l'approvazione della proposta di Pechino, dopo dieci ore di dibattuto, non ci furono i voti necessari per l'approvazione, perché gli esponenti dei gruppi pro-Pechino avevano deciso di lasciare l'aula.

Lo strano caso dei librai scomparsi

I giuramenti invalidati
ADV