La Cina ha varato la seconda portaerei del suo arsenale, la Type 001A (secondo il nome provvisorio dato alla nave da guerra), la prima interamente progettata e sviluppata localmente; e in tal modo fa sfoggio del suo status di grande potenza, capace di rivaleggiare con gli Stati Uniti, in un momento di crescente tensione nell'area. Il varo della nave, adornata di bandiere e nastri rossi, come mostrano le immagini trasmesse dalla China Central Television, l'emittente televisiva statale cinese, è avvenuto al porto di Dalian, nel nord-est del Paese.
La Type 001A affiancherà la prima portaerei in dotazione alle Forze Armate cinesi: la Liaoning, di derivazione sovietica, che viene usata soprattutto per le esercitazioni militari, e che a dicembre scorso ha condotto il primo test a fuoco vero, mentre era diretta verso il Mare Cinese Meridionale. Alla cerimonia di inaugurazione della nuove portaerei 'made in China' era presente il vice presidente della Commissione Militare Centrale, il massimo organo decisionale dell'Esercito di Liberazione Popolare cinese, Fan Changlong. I dettagli sulla nave, cominciata a progettare nel novembre 2013 e a costruire un anno e mezzo dopo, nel marzo 2015, erano trapelati da tempo sulla stampa locale. Molti i miglioramenti rispetto alla prima portaerei, secondo gli esperti militari cinesi, anche se la Type 001A non raggiunge ancora le prestazioni della Uss Carl Vinson; la portaerei americana ha infatti una stazza di centomila tonnellate, contro le cinquantamila della nuova portaerei cinesi e può ospitare fino a novanta caccia, contro i 36 dell'unità navale cinese varata oggi. La Type 001A avrà tra i suoi compiti quello di portare i nuovi caccia di fabbricazione cinese, i J-15, e sarà alimentata a carburanti tradizionali e non a propulsione nucleare, come la portaerei Usa Carl Vinson. Il varo di oggi è soprattutto simbolico: ci vorrà ancora tempo, sottolineano i media cinesi, per l'ingresso in operatività dei sistemi di equipaggiamento della nuova nave.