Il 'killer di Facebok' si è ucciso. Steve Stephens, inseguito dagli agenti che lo avevano localizzato nella Contea di Erie, in Pennsylvania, si è sparato quando si è scoperto circondato. La notizia è stata data dalla polizia della Pennsylvania in un tweet. In Ohio Stephens aveva ucciso un anziano trasmettendo il delitto in diretta su Facebook.
Steve Stephens was spotted this morning by PSP members in Erie County. After a brief pursuit, Stephens shot and killed himself.
— PA State Police (@PAStatePolice) 18 aprile 2017
Dopo l'omicidio compiuto in strada a Cleveland si era scatenata una caccia all'uomo. Stephens, disperato per la fine di una storia d'amore e per aver perso tutto quello che aveva al gioco, aveva costretto al vittima a pronunciare il nome della ex prima di sparare.
La fasi dell'inseguimento
Il killer è stato avvistato poco dopo le 11 locali da un cittadino all'incrocio di Buffalo Road e Downing Avenue a meno di tre chilometri dal quartier generale della polizia dello Stato che ha subito isolato il perimetro e poco dopo hanno localizzato il veicolo di Stephens.
Un'autopattuglia si è lanciata all'inseguimento che è durato circa tre chilometri miglia. Quando gli agenti hanno tentato una manovra per fermare la Ford Fusion bianca di Stephens, l'uomo ha estratto una pistola e si è sparato alla testa. Un'autopattuglia coinvolta con l'inseguimento non è riuscita a fermarsi in tempo e ha speronato il l'auto del ricercato. Nessuno tra gli agenti o le persone in strada è rimasto ferito.
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi
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Robert Godwin, 74 anni, padre di nove figli e nonno di 14 nipoti, aveva avuto la sventura di incrociare il folle intorno alle 14 mentre passeggiava tranquillamente nel quartiere di Glenville. Il video, intitolato 'Massacro del giorno di Pasqua', è stato ritirato da Facebook solo dopo due ore e un quarto, quando la pagina dell'assassino è stata chiusa.