Lucknow (India) - E' di almeno 120 morti e oltre 200 feriti, per metà in gravi condizioni, il bilancio del deragliamento di un treno nello stato dell'Uttar Pradesh, nel nord dell'India. Le squadre di soccorritori hanno estratto corpi e sopravvissuti dalle lamiere delle 14 carrozze dell'espresso da Indore a Patna, tutte finite fuori dai binari. L'incidente è avvenuto alle 3 del mattino all'altezza di Pukhrayan, in una zona molto remota del distretto di Kanpurintorno. A bordo del treno c'erano circa 500 passeggeri.
Sul disastro è stata aperta un'inchiesta ma secondo il governo la causa potrebbe essere stata una frattura nei binari.
Si tratta del più grave incidente ferroviario in India dal 2010, quando un treno merci si scontrò frontalmente con un treno passeggeri nel Bengala occidentale, nell'est del Paese, lasciando 146 morti e oltre 200 feriti.
I sopravvissuti hanno raccontato di essere stati svegliati in piena notte da un boato fortissimo e di essere stati scaraventati fuori dai sedili. Il maggior numero di vittime si è registrato nei primi due dei quattro vagoni-letto, che si sono letteralmente accartocciati l'uno sull'altro.
A bordo, tra gli altri, c'erano anche gli invitati a un matrimonio. Sul posto sono giunti anche centinaia di poliziotti e militari per collaborare alle ricerche.
La Indian Railways è la quarta rete ferroviaria del mondo e trasporta ogni giorno più di 20 milioni di passeggeri, ma gli incidenti ferroviari sono piuttosto frequenti, con migliaia di morti ogni anno. A marzo del 2015, un incidente ferroviario nell'Uttar Pradesh aveva causato 39 morti e 150 feriti. Il premier indiano, Narendra Modi, che da giovane vendeva té davanti alle stazioni, ha promesso un piano di investimenti di 137 miliardi di dollari in cinque anni per modernizzare le ferrovie indiane.