Berlino - Settantacinque anni fa cominciarono le prime deportazioni di massa degli ebrei da parte dei nazisti. Lo ricordano la Spd e il Pse.
In Germania, oggi, i politici hanno ricominciato ad usare alcune parole del lessico nazista. Alcuni esempi: il movimento xenofobo di estrema destra Pegida parla spesso di 'Luegenpresse' ('stampa bugiarda'), che fu un termine usato da Hitler negli anni Venti. I manifestanti anti Merkel hanno sovente striscioni con il termine 'Volksverraeter' ('traditori del popolo'), parola spesso usata dai nazisti. A Dresda un manifestante aveva un cartello con una citazione di Goebbels.
Alcuni politici, come la leader di Pegida, Frauke Petry, usano l'aggettivo 'voelkisch' ('etnico'), che fu una parola simbolo per il nazismo e la sua ideologia. Addirittura una politica della Cdu, Bettina Kudla, ha usato la parola 'Umvolkung', un termine che i nazisti usavano per definire la germanizzazione delle regioni conquistate dal Terzo Reich. In pratica il termine indica il cambio di una popolazione in una determinata regione. (AGI)