New York - Gli attacchi agli ospedali siriani costituiscono un "crimine di guerra". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Gli ultimi assalti sono stati denunciati oggi da due ong, la Societa' medica siriana americana (SAMS) e l'Unione di organizzazioni di assistenza medica e di soccorso (UOSSOM, in francese), ma sono stati smentiti dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Le strutture bombardate sarebbero la M2 e la M10, le due piu' grandi della citta'. La UOSSM, ong con sede a Parigi, ha assicurato in un comunicato che la M10 non è piu' operativa per "quello che si crede essere un attacco aereo" che non ha causato vittime. La M2 è stata invece colpita da proiettili di mortaio che hanno causato la morte di due pazienti e il ferimento di tre membri dello staff. La SAMS, con sede a Washington, ha riferito che i due ospedali sono stati bombardato all'alba e che nessuno è rimasto ferito. "E' una menzogna, non c'è stato alcun attacco contro ospedali nelle ultime ore", ha però ribattuto l'Osservatorio, spiegando che invece c'è stato un bombardamento nelle vicinanze dell'M2.
"Siamo chiari: coloro che usano armi sempre piu' distruttive, sanno quel che fanno. Sanno di star commettendo crimini di guerra", ha aggiunto Ban nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza. "Immaginate quale distruzione viene compiuta: perone con gli arti troncati, bambini feriti senza soccorso. Pensate a un mattatoio, a un macello: ciò che abbiamo davanti adesso è peggio". Lo scorso mese di maggio era stato lo stesso Consiglio di Sicurezza ad adottare una risoluzione per la protezione di strutture mediche e operatori sanitari, ma ciò non è servito a nulla in conflitti come quello in Siria e in Yemen: "La legge internazionale è chiara: medici, infermieri, infrastrutture e trasporti di questo genere vanno risparmiati, così come i feriti, siano civili o militari", ha sottolineato Ban. Il 95% del personale medico presente ad Aleppo prima del conflitto, ha concluso, "è fuggito, è stato arrestato o ucciso. Si deve agire, Si deve accertare le responsabilita'". (AGI)