Davao (Filippine) - Dopo gli insulti a Barack Obama e la decisione del presidente Usa di cancellare un incontro in Laos nonostante le scuse ricevute, Rodrigo Duterte ha ordinato ai consiglieri militari americani di lasciare il sud delle Filippine, dove assistono l'esercito locale nella lotta agli estremisti islamici. Il presidente non ha specificato quando o quanti americani dovranno essere espulsi, ma ha spiegato che l'allineamento di Manila all'Occidente è alla radice della persistente ribellione dei musulmani. "Queste forze speciali Usa devono andare via. I musulmani sono sempre più agitati: se vedono un americano lo ammazzano", ha detto Duterte, senza aggiungere altri dettagli, durante un incontro con i dipendenti pubblici. Nessun commento per ora dagli Usa, che sono il principale alleato delle Filippine dal 1946.
Gli Stati Uniti inviarono nel 2002 un contingente a Mindanao per aiutare Manila nel contrasto ai gruppi terroristici islamici che operano nella zona come Abu Sayyaf o il comunista Nuovo esercito del popolo. L'operazione fu annullata a febbraio del 2015, ma Washington ha lasciato un piccolo gruppo di militari a sostegno dell'esercito filippino. (AGI)