Berlino - Mohamed Deleel, il profugo siriano che ieri si e' fatto saltare in aria ad Ansbach, ferendo 15 persone, aveva prestato "giuramento di fedelta' " (bayah) a Isis. Lo ha rivelato il ministro bavarese dell'Interno Joachim Hermann sottolineando che il video di sottomissione al sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi e' stato ritrovato sul suo telefonino, nsiem all'annuncio "dell'atto di vendetta contro i tedeschi per la loro modo di considerare l'Islam". L'uomo, va ricordato, aveva avuto problemi con la giustizia (droga) ed era anche considerato instabile psicologicamente, tanto che aveva tentato due volte il suicidio ed era stato ricoverato in un centro psichiatrico. Ma a sostegno della matrice terroristica è venuta la rivendicazione del Califfato con l'annuncio che a colpire è stato uno dei suoi 'soldati'. Resta da chiarire se Deleel si volesse far esplodere o se l'ordigno che aveva nello zaino sia deflagrato prima che avesse il tempo di abbandonarlo dove aveva la possibilità di fare il maggior numero di vittime.
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Sul cellulare di Deleel e' stato trovato un video contenente minacce in nome di Allah. Nella sua abitazione sono stati trovati altri materiali per la fabbricazione di bombe artigianali, una tanica con liquido infiammabile, acido cloridico, alcol puro, un saldatore, cavi e batterie. Deleel inoltre aveva 6 profili Facebook e sono al vaglio degli investigatori diverse conversazioni su WhatsApp trovate sui suoi cellulari. La bomba esplosa a Ansbach era di fabbricazione artigianale ed e i congengi erano stati assemblati da Deleel, La polizia tedesca ha arrestato un suo presunto complice e la serie di attacchi ed attentati ha spinto le autorita' a decidere di "rafforzare significativamente lo schieramento di polizia" negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, come annunciato dal ministro dell'Interno federale Thomas de Maiziere senza fornire particolari o numeri sugli effettivi impegnati. (AGI)