Roma - La Gran Bretagna avra' un nuovo ruolo "audace e positivo" fuori dall'Ue. Dopo il referendum, il Regno Unito affronta momenti di "grande cambiamento nazionale" e "il mio governo lavorera' per la giustizia sociale e per tutti i cittadini britannici e non per alcuni privilegiati". Prime parole di Theresa May, secondo premier britannica donna dopo Margareth Thatcher, capo del governo che negoziera' l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. May ha ricevuto l'incarico da Elisabetta II a Buckingham Palace. Poco dopo i primi nomi della lista dei ministri: David Davis, ministro per la Brexit, Philip Hammond, ministro degli Esteri di Cameron, e' il nuovo Cancelliere dello schacchiere, al posto di George Osborne. Il paladino della Brexit ed ex sindaco di Londra Boris Jonson, che aveva poi rifiutato di correre per l'incarico di premier, e' il nuvo ministro degli Esteri. Amber Rudd, attuale ministro per l'Energia, ha preso il posto della May all'Interno, a conferma che il nuovo esecutivo avra' una piu' marcata importa femminile. Poco prima, la regina aveva accettato le dimissioni di David Cameron, che nel suo ultimo discorso a Downing Street ha assicurato di aver lasciato un Paese "piu' forte" dopo i suoi 6 anni di governo. Con al suo fianco la moglie Samantha e i 3 figli Nancy, Florence e Arthur, Cameron si e' detto sicuro che May sara' in grado di garantire quella leadership "forte" e "stabile" di cui il Paese ha bisogno e ha chiesto al nuovo premier di stare "vicino all'Ue". Cameron ha sottolineato i miglioramenti dell'economia del Paese e la soddisfazione per la riduzione del deficit e per la crescita dell'occupazione. Tra le altre cose importanti ha citato i matrimoni gay e il contributo economico della Granj Bretagna ai Paesi in via di sviluppo. "E' stato il piu' grande onore della mia vita" lavorare qui, ha detto aggiungendo "il mio unico desiderio e' che questo grande Paese che io amo tanto continui ad avere successo".
Dopo 26 anni torna a Downing Street un "first husband"
Sulle orme della 'iron lady' Margaret Thatcher, May ha davanti a se' un compito arduo: non solo mettere in moto la Brexit (contro la quale lei, euroscettica, si e' battuta) e ricucire la profonda divisione nel Paese. Ministro dell'Interno del governo conservatore uscente, May entra a Downing Street tre settimane dopo il voto dei britannici per uscire dall'Ue. Quanto al suo compito piu' delicato, mettere in moto la Brexit, una portavoce ha assicurato che si sta gia' creando un nuovo ministero proprio per negoziare l'uscita britannica dall'Ue. "Brexit significa Brexit e vogliamo farne un successo", ha detto May preannunciando pero' che non chiedera' l'attivazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona prima di fine anno. Lei vuole colloqui informali con i leader europei prima del prossimo Consiglio Ue, il 20 ottobre. A fine agosto comunque Hollande-Merkel- Renzi si vedranno all'Eliseo. La Casa Bianca ha auspicato che la Brexit sia un processo ordinato. Il presidente russo Vladimir Putin si e' detto disposto ad un "dialogo costruttivo" con il nuovo governo. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scritto un messaggioalla May augurandosi che proseguano gli eccellenti rapporti bilaterali e si possano, a livello europeo, avviare presto i negoziati dopo il referendum sulla Brexit. (AGI)