Mogadiscio - Sono almeno 35 i morti nell'attacco qaedista all'hotel Nasa Hablod, nella zona sud di Mogadiscio, frequentato da stranieri, operatori umanitari e funzionari governativi. Nel primo pomeriggio, una forte esplosione causata da un'autobomba guidata da un kamikaze aveva aperto la strada al commando che ha fatto irruzione nell'albergo. I terroristi si sono asserragliati all'interno dell'edificio sparando a chiunque gli capitasse a tiro e andando a uccidere gli ospiti stanza per stanza. Poi hanno preso in ostaggio diverse persone tra clienti e personale di servizio, proprio come era accaduto tre settimane fa all'hotel Ambassador nella capitale somala dove c'erano stati una ventina di morti. Dopo quattro ore, le forze di sicurezza hanno lanciato un blitz e sono riuscite a uccidere i quattro terroristi del commando. I feriti tra i civili sono una trentina, molti in condizioni gravi. L'hotel è abitualmente frequentato da figure politiche di rilievo nel Paese africano. L'attacco e' stato rivendicato da al-Shebaab, gruppo legato all'organizzazione fondata da Osama bin Laden. Tre settimane fa gli shebaab avevano lasciato sul terreno 20 morti dopo un assedio di circa 12 ore all'hotel Ambassador nella capitale somala. Il gruppo perse il controllo di Mogadiscio nel 2011 ma non ha mai rinunciato a riprenderselo e ha sferrato numerosi attacchi e attentati. (AGI)