Brasilia - "Una vittima innocente". Si definisce così, durante un'intervista alla Bbc, la presidente del Brasile, Dilma Rousseff, accusata di frode, falso e abuso di ufficio con l'obiettivo di nascondere il deficit di bilancio e per questo oggetto di un procedimento di impeachment. "Sì, io credo di essere una vittima. E, naturalmente, sì sono innocente" si difende Rousseff in attesa che il Senato si pronunci l'11 maggio sul procedimento di impeachment. In caso affermativo, la presidente sarà sospesa per 180 giorni.
Secondo la presidente "il processo di impeachment in atto è illegittimo e illegale" perché "è basato su una menzogna, cioè si tratta di un'elezione indiretta sotto forma di un processo di impeachment". Il riferimento e' alla nomina del suo attuale vice e avversario politico Michel Temer che, nel caso in cui il processo per destituirla andasse in porto, la sostituirebbe nel suo incarico. "Quello che faremo è resistere, resistere e resistere e lottare ulteriormente per essere sicuri di uscire vincitori sul merito e di poter riprendere le funzioni", ha assicurato Rousseff. (AGI)