Il Cairo - La presentatrice televisiva egiziana e attrice Rania Mahmud Yassen ha chiesto scusapubblicamente per le parole offensive pronunciate due giornifa in una trasmissione televisiva contro il giovane italianoGiulio Regeni, scomparso lo scorso 25 gennaio al Cairo e ritrovato morto il 3 febbraio in un sobborgo di Giza. L'attrice ha ricordato che "la religione islamica non permette di offendere i defunti". E poi ha aggiunto, intervitata dall'emittente egiziana ""al Assima": "Non era mia intenziona offendere la persona di Regeni, ma le mie parole sono state male interpretate e mal tradotte. Il mio era solo un attacco alla stampa occidentale per la posizione assunta contro l'Egitto su questo caso".
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Lo scorso 25 aprile la Yassen aveva voluto denunciare che quello di Regeni non era l'unico caso al mondo di omicidio, definendo "un complotto" contro l'Egitto l'attenzione internazionale suscitata dalla vicenda. La presentatrice aveva usato toni durissimi aggiungendo che il ricercatore italiano poteva "anche andare al diavolo". "Lasciate che vi dica una cosa: tutto questo interesse per il caso a livello internazionale, come nel Regno Unito e negli Stati Uniti, rappresenta una sola cosa: siamo davanti ad un complotto. Come se Regeni fosse il primo caso di omicidio in tutto il mondo". (AGI)