Lagos - Il gruppo islamista Boko Haram ha inviato una "prova" che sono in vita, due anni dopo il loro sequestro, alcune delle ragazze rapite a Chibok, nel nord-est della Nigeria, esattamente due anni fa. E tre madri sono certe aver riconosciuto le figlie. La "prova" e' in un video mostrato dalla Cnn: una quindicina di ragazze coperte dall'hijab nero dicono il loro nome e sostengono di essere state sequestrate a Chibok, precisando la data del filmato, il 25 dicembre scorso. Rifkatu Ayuba e Mary Ishaya sono certe di aver individuato le figlie, Saratu e Hauwa, e una terza madre, Yana Galang, ne identificate addirittura cinque ragazze.
Nel video, le ragazze sostengono di essere trattate bene, ma che vogliono tornare a casa dalle loro famiglie e chiedono al governo di collaborare con Boko Haram perche' si arrivi al loro rilascio. Delle 276 studentesse portate via da Chibok dai terroristi nel 2014, 57 riuscirono a scappare, ma 219 rimangono ancora alla macchia nonostante la campagna internazionale lanciata a sostegno delle ricerche (#bringbackourgirls) che ha coinvolto star e personalita' del calibro di Michelle Obama. (AGI)