Tblisi - Armeni e azeri si sono accordati per un cessate-il-fuoco alla frontiera con il Nagorno-Karabakh, dopo quattro giorni di violenti combattimenti nell'enclave armena, la zona più militarizzata d'Europa. Il ministero della Difesa dell'autoproclamata Repubblica del Nagorno-Karabakh ha fatto l'annuncio dopo che l'Azerbaigian aveva minacciato di invadere il territorio se l'esercito armeno non avesse cessato di bombardare le aree popolate.
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Per l'enclave azera abitata dagli armeni i due Paesi hanno combattuto una guerra dal 1988 al 1994 costata la vita a 35mila persone, che all'epoca si era conclusa con un cessate il fuoco, ma non un accordo di pace e senza definire lo status dell'enclave. Il Nagorno-Karabakh è riconosciuto dalla comunita' internazionale come parte dell'Azerbaigian, ma la regione è governata per lo più dalla Repubblica del Nagorno-Karabakh, indipendente de facto e filo-armena. (AGI)