New Delhi - Il premier indiano Narendra Modi potrebbe tentare di ricucire lo strappo con l'Italia sui marò in occasione del 13mo vertice Ue-India in programma mercoledì a Bruxelles. Secondo quanto riferiscono fonti indiane, Modi cerchera' una distensione sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il cui caso si e' trascinato stancamente nelle aule indiane per quasi 4 anni (15 febbario 2012) ed ora pende presso la Corte Permanente di Arbitrato dell'Aja, chiamata a decidere chi dovra' giudicare i due fucilieri di Marina.
Stando alle fonti, New Delhi punterebbe a trovare una soluzione - almeno sul ritorno di Girone in Italia in attesa della fine dell'arbitrato - per superare il veto italiano all'ingresso dell'India nel prestigioso club "Missile Technology Control Regime" (Mtcr). Quest'ultimo e' un accordo tra 34 Paesi per la prevenzione della proliferazione di missili in grado di trasportare armi di distruzioni di massa fondato nel 1987 e di cui l'Italia e' co-fondatrice. New Delhi, dopo la bocciatura italiana dello scorso anno (per entrare serve l'unanimita' dei 'membri), ripresentera' domanda di adesione alla prossima plenaria in programma ad otobre.
"Abbiamo sempre creduto nella necessità di avere buone relazioni con l'Italia. Per noi l'Italia e' un partner chiave europeo", ha dichiarato Nandini Singla, alto funzionario del ministero degli Esteri che ha preferito non sbilanciarsi su eventuali contatti tra governi, ricordando invece il caso dei Maro' non e' piu' un problema bilaterale da quando se ne occupa la Corte Permanente di Arbitrato dell'Aja.
Il 30 ed il 31 marzo si terranno all'Aja le udienze proprio sulla richiesta italiana di revoca delle cosiddette "misure provvisorie": l'11 dicembre l'Italia ha chiesto formalmente il rientro in Italia di Girone in attesa che la Corte decida quale sara il Paese giurisdizionalmente responsabile e dove (in teoria anche in una nazione terza) si debba tenere il processo. I tempi per il completamento per il completamento della procedura arbitrale tra Italia e India sembrano tutt'altro che rapidi: tra un'udienza e l'altra, un tempo realistico fa ipotizzare una conclusione non prima del febbraio 2018 (ma la Corte ha poi altri sei mesi per decidere). Mentre Latorre e' in convalescenza in Italia da dicembre 2014 per i postumi di un ictus, Girone rimasto in India. E' in liberta' condizionata, ospite dell'ambasciata d'Italia a New Delhi, e lavora con l'addetto militare della legazione. (AGI)