Mumbai - Di selfie si puo' morire. Se lo scorso anno la polizia russa fece pubblicare una brochure in cui erano elencati e descritti con tanto di divieti i pericoli connessi all'ossessione di auto-immortalarsi in luoghi a rischio (dal tetto di una casa allo zoo, dove un leone potrebbe preferire l'originale all'immagine), ora Mumbai va inaugura le aree 'de-selfiezzate'.
L'India e' il Paese che detiene il record di incidenti fatali causati dal narcisismo dell'autoscatto: qui il click dello smartphone ha causato 19 morti negli ultimi tre anni, mentre nel resto del mondo sono stati 21. A gennaio un ragazzo venne ucciso da un treno a Chennai mentre si scattava una foto e altri due erano annegati dopo esser caduti in mare impugnando lo smartphone a Bhiwandi, appena fuori Mumbai. "Per noi si tratta di un nuovo problema, abbiamo individuato diverse aree ad alto rischio", ha detto il portavoce della polizia di Mumbai, Dhananjay Kulkarni, che ha invitato il consiglio comunale della citta' a "mettere dei segnali di avvertimento" per gli improvvisati fotografi. Divieti del genere erano gia' apparsi a Parigi, al Louvre e a Disneyland.