È un caso diplomatico, quello della mucca bulgara Penka che nei giorni scorsi aveva "sconfinato" in Serbia, quindi fuori dall'Ue, e alla quale ora le autorità non permettono di rientrare nella terra dov'è cresciuta perché sprovvista dei documenti necessari, previsti dai regolamenti europei. Penka rischia la macellazione, nonostante sia anche incinta. Per salvarla è scattata una mobilitazione online: dall'hashtag #savePenka alla petizione su change.org. Il dossier è arrivato anche al Parlamento europeo.
EU import rules do apply to Penka the cow, but she is now safely back in Bulgaria awaiting tests to see if she is healthy and able rejoin her fellow cows. #savepenka #prayforpenka pic.twitter.com/7NWWkGwioW
— EURACTIV (@EURACTIV) 8 giugno 2018
Penka si è staccata dal suo gruppo il 12 maggio scorso, lasciando il villaggio di Kopilovtsi, non lontano dal confine della Bulgaria con la Serbia. Ha inconsapevolmente attraversato la frontiera senza essere notata da nessuno e qualche giorno dopo è stata identificata. Il proprietario, Ivan Haralampiev, è stato contattato, ma il rimpatrio è tutt'altro che semplice.
Bulgarie : la vache fugueuse, menacée de mort par l'Union européenne https://t.co/FALFMdwO8u #SavePenka pic.twitter.com/IiEwDaWQ2F
— euronews en français (@euronewsfr) 7 giugno 2018
Le autorità sanitarie bulgare hanno confermato l'incidente, sottolineando che non hanno il minimo margine di manovra di fronte alla situazione, nonostante le richieste di clemenza da ogni parte del Paese. "La decisione non ci riguarda, applichiamo solo i regolamenti europei", ha spiegato laconicamente il veterinario Lyubomir Lyubomirov.
Can't believe,... but i signed ...#savepenka #prayforpenka pic.twitter.com/v8i9l3v0VL
— Диана Димитрова (@9011dida4e) 7 giugno 2018
La portavoce della Commissione europea, Anna Kaisa Itkonen, ha assicurato che Penka "è in quarantena in Bulgaria, in attesa che le autorità certifichino il suo stato di salute". Il caso ha ottenuto ampio risalto anche sui tabloid britannici, in funzione pro-Brexit, come esempio emblematico degli effetti dei regolamenti europei sui confini.