Le piattaforme digitali statunitensi sono direttamente "responsabili dell'incoraggiamento del nazionalismo in Ucraina". Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni di Meta che ha permesso i 'discorsi di odio' contro i vertici e le truppe russe in relazione all'invasione dell'Ucraina. "La xenofobia non conosce confini. La xenofobia di Internet, ancora di più", ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram, "per molti anni, l'Occidente ha coltivato e incoraggiato il nazionalismo sul territorio dell'Ucraina. Oggi stiamo tutti vedendo il risultato di una tale politica. È tempo di trarre conclusioni e usare tutte le risorse, principalmente mediatiche, per fermare l'incitamento all'odio. Le piattaforme digitali statunitensi sono direttamente responsabili dell'incoraggiamento del nazionalismo in Ucraina".
Media isreaeliani, ok Russia a negoziati a Gerusalemme
La Russia è pronta a svolgere nuovi negoziati con l'Ucraina a Gerusalemme: lo riporta il Jerusalem Post citando una fonte diplomatica di alto livello
Biden, non consentiremo a autocrati di dettare la linea
"Non consentiremo agli autocrati e agli aspiranti imperatori di dettare la direzione del mondo": lo ha scritto su Twitter il presidente americano, Joe Biden.
Colloquio Zelensky-Bennett sulle prospettive negoziati
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato su Twitter di aver avuto questa sera un colloquio telefonico con il premier israeliano, Naftali Bennett. "Abbiamo parlato dell'aggressione russa e delle prospettive relative ai negoziati per la pace. Bisogna fermare le repressioni contro i civili", ha scritto Zelensky nel tweet aggiungendo che ha chiesto aiuto a Bennett per ottenere il rilascio del sindaco di Melitopol, che secondo Kiev è stato sequestrato dai russi, e degli altri politici locali.
Mosca, l'evacuazione di Mariupol è bloccata dai nazionalisti
L'evacuazione di civili ucraini e di cittadini stranieri da Mariupol con 50 pullman è stata fermata dai combattenti nazionalisti ucraini che hanno aperto il fuoco: lo ha detto Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo del ministero della Difesa russo. "Le unità della Repubblica popolare di Donetsk avevano pianificato un'operazione di evacuazione. Tuttavia, nonostante le affermazioni di un prete sull'esistenza di accordi con i comandanti dei battaglioni di difesa territoriale, i nazionalisti hanno aperto il fuoco contro la colonna dei pullman con armi leggere e colpi di mortaio vanificando quest'ultima opportunità per i civili di fuggire dalla città, che è controllata da militanti", ha aggiunto Mizintsev.
Harris, invasione minaccia la democrazia in Europa
"L'invasione della Russia minaccia non soltanto la democrazia ucraina, ma anche quella europea e la sicurezza in tutta Europa": lo ha affermato la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, intervenendo all'incontro invernale del comitato nazionale del Partito Democratico.
Kiev, 7 civili uccisi durante una evacuazione
Le autorità ucraine accusano le truppe russe di aver ucciso 7 civili, fra cui un bambino, durante una evacuazione vicino Kiev. "Durante un tentativo di evacuazione dalla località di Peremoga, lungo un corridoio 'verde' concordato, gli occupanti hanno aperto il fuoco su una colonna di civili, che erano soltanto donne e bambini. Il risultato di questo atto brutale è che ci sono 7 morti, fra cui un bimbo", afferma l'intelligence ucraina su Facebook.
Mosca, situazione umanitaria catastrofica
"La situazione umanitaria in Ucraina continua purtroppo a peggiorare rapidamente e in alcune città ha già raggiunto proporzioni catastrofiche". Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.
Mosca, Kiev rifiuta ancora offerta su corridoi
Kiev continua a rifiutare l' offerta sui corridoi umanitari che avanza Mosca: a dirlo è il ministero della Difesa russo, precisando che alle autorità di Kiev sono stati proposti oggi 10 corridoi umanitari per i civili di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Queste proposte prevedono un arrivo dei civili in Russia e nell'Ucraina occidentale.
Gb, truppe Mosca esauste, servirà rinforzo
"Con l'aumento delle perdite (nel suo esercito in Ucraina, ndr), la Russia sarà costretta a trovare alternative per rafforzare le sue truppe esauste": è la previsione dell'intelligence britannica. Gli 007 di sua Maestà ricordano che il presidente russo, Vladimir Putin, ha pubblicamente detto di essere favorevole all'arruolamento di "quasi 16mila volontari dal Medio Oriente" per l'operazione in Ucraina e che "i mercenari russi in Libia sono stati affiancati da mercenari siriani dalla fine del 2020". Inoltre, sottolinea la Defence Intelligence, "la Russia ha pianificato il dispiegamento di mercenari di esperienza di organizzazioni militari private russe per l'invasione" e questa settimana Mosca "è stata costretta a riconoscere che utilizza soldati di leva nelle sue operazioni contro l'Ucraina".
Di Maio, piccoli segnali da negoziati Mosca-Kiev
"Arrivano piccoli segnali dai negoziati tra Russia e Ucraina: questo ci spinge a portare avanti una soluzione diplomatica che ci possa condurre alla pace. La missione diplomatica non si ferma qui, domani sarò in Angola. Non c’è un attimo da perdere, non ce lo possiamo permettere". Lo scrive su Facebook il ministro, degli Esteri, Luigi Di Maio.
Consigliere di Zelensky a passeggio per Kiev, "Siamo tutti al lavoro"
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, membro della delegazione ai colloqui con i russi, ha postato un video su Twitter per dimostrare che i collaboratori di Zelensky sono tutti al loro posto nella capitale.
Kyiv is always beautiful. Even during a wartime..@ZelenskyyUa team is permanently on the working places.@arakhamia_david pic.twitter.com/ONzy4R8oSA
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 12, 2022
"Kiev è sempre bellissima anche in tempo di guerra", si legge nel tweet, "il team Zelensky è sempre al suo posto di lavoro". Nel video Podolyak passeggia per il centro della capitale deserta con David Arakhamia, leader del partito del presidente ucraino 'Servo del Popolo', dopo aver preso un caffè da asporto.
Kiev, sanzioni a Russia in caso referendum Kherson
"Non c'è sostegno popolare alla Russia a Kherson e se si terrà un referendum sarà truccato". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba dopo la notizia uscita su alcuni media locali che i russi - che hanno occupato la città - vorrebbero organizzare un referendum per creare una nuova repubblica separatista. "Sul copione del 2014, i russi stanno disperatamente tentando di organizzare un referendum per creare una finta 'repubblica popolare' a Kherson", ha twittato Kuleba, "con un sostegno popolare pari a zero, sarà totalmente truccato. Se avverrà ci dovranno essere sanzioni durissime contro la Russia. Kherson è e sarà sempre Ucraina".
Usa, pronti a passi diplomatici che Kiev ritiene utili
Gli Stati Uniti sono disposti a passi diplomatici utili secondo il governo ucraino. Lo ha riferito un portavoce del Dipartimento di Stato, citato dalla Reuters, dopo che il presidente ucraino Zelensky ha detto che l'Occidente dovrebbe essere più coinvolto nei negoziati per porre fine alla guerra. "Se ci sono passi diplomatichi che possiamo intraprendere che il governo ucraino ritiene utili, siamo pronti", ha detto il portavoce. "Stiamo lavorando per fare in modo che gli ucraini siano nella posizione negoziale più forte possibile, anche aumentando la pressione sulla Russia, imponendo costi elevati e fornendo assistenza alla sicurezza per aiutare gli ucraini a difendersi", ha aggiunto.
L'Onu: 579 civili uccisi, altri 1.002 feriti
Secondo le Nazioni Unite, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina a oggi sono rimasti uccisi 579 civili, fra cui 42 bambini, e altri 1.002 sono rimasti feriti. "La maggior parte di questi civili è stata colpita da potenti armi esplosive come le bombe dell'artiglieria pesante, i lanciarazzi multipli e i missili lanciati da aerei", afferma l'Onu. Secondo l'Ufficio per i diritti umani dell'organizzazione, il numero dei morti e dei feriti è "di gran lunga più alto, soprattutto nei territori controllati dal governo (di Kiev, ndr) e soprattutto negli ultimi giorni", con il conflitto che si è intensificato in località come Kharkiv, Mariupol e Donetsk, "dove secondo alcune fonti vi sono centinaia di morti e feriti civili".
"Rapita" organizzatrice corteo per sindaco Melitopol
Durante la manifestazione di oggi a Melitopol, occupata dai russi, l'attivista locale Olga Gaysumova è stata rapita. Lo riportano diversi media ucraini con riferimento alla pagina Facebook della donna.
I manifestanti sono scesi in piazza per chiedere il rilascio del sindaco Ivan Fedorov, arrestato ieri con l'accusa di terrorismo; dopo che le forze russe hanno conquistato la città, il primo cittadino si era rifiutato di sottomettersi. Gaysumova era tra i promotori della manifestazione di oggi a cui si stimano abbiano preso parte circa duemila persone.
Zelensky: "Da Mosca approccio diverso, ora parliamo "
Mosca "non fa più solo ultimatum", c'è un "approccio fondamentalmente diverso" da parte dei russi: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa a Kiev. "Abbiamo iniziato a parlare", ha aggiunto Zelensky e "sono contento che ci sia un segnale da parte della Russia".
L'oligarca russo al Cremlino, le confische ci riportano a 1917
L'uomo più ricco di Russia, l'oligarca Vladimir Potain, ha messo in guardia il Cremlino contro l'ipotesi di confisca e nazionalizzazione delle aziende straniere che hanno lasciato la Russia, dopo l'invasione dell'Ucraina. In un'intervista alla testa Rbc, Potanin ha avvertito che una tale misura porterebbe il Paese indietro di 100 anni. Presidente del gigante dei metalli, Norilsk Nickel e suo maggiore azionista, Potanin ha poi detto che la Russia rischia di tornare ai turbolenti giorni della rivoluzione del 1917, se chiuderà le porte alle compagnie e agli investitori occidentali.
Via libera di Biden ad altri 200 milioni di dollari in aiuti militari
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha disposto lo stanziamento di altri 200 milioni di dollari per aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta il sito della Casa Bianca.
Zelensky: "Prenderanno Kiev solo se la radono al suolo"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ritiene che le truppe russe potranno entrare a Kiev solo se la raderanno al suolo, uccidendo tutti gli ucraini in città. Lo ha detto incontrando la stampa straniera, nel suo bunker a Kiev.
"Se bombardano a tappeti e decidono di cancellarla, ma cancellano solo la memoria storica di tutta questa regione - la storia di Kiev, la storia dell'Europa - prenderanno Kiev. Se ci distruggono tutti, prenderanno Kiev. Se questo è l'obiettivo, allora, bene, che vengano, ma dovranno vivere su questa terra da soli, proprio senza di noi", ha detto secondo quanto riferisce l'agenzia russa Ria Novosti.
Macron, Putin mente; stop all'assedio disumano a Mariupol
Le accuse di Vladimir Putin di "flagranti violazioni" del diritto umanitario da parte delle forze ucraine sono "bugie". Lo riferisce l'Eliseo dopo la telefonata tra il presidente russo, il collega francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
Durante la telefonata, il presidente francese e il cancelliere tedesco hanno nuovamente invitato la Russia a "un cessate il fuoco immediato" e a "fermare l'assedio" a Mariupol dove la situazione è "umanamente insostenibile".
Il Cremlino: i negoziati continuano in videoconferenza
I negoziati tra le delegazioni russa e ucraina, finora svoltisi su territorio bielorusso in tre round, "continuano in formato video". Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la delegazione russa sarà ancora guidata dal consigliere presidenziale, Vladimir Medinsky. In precedenza, il servizio stampa del Cremlino aveva riferito che durante una conversazione telefonica con i leader di Francia e Germania, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron, il presidente Vladimir Putin aveva raccontato loro "in dettaglio la serie di colloqui tra rappresentanti russi e ucraini che si sono svolti in formato video nei giorni scorsi".
Peskov ha poi spiegato che questi colloqui sono una continuazione dei colloqui tra le due delegazioni svoltisi nelle settimane scorse in presenza su territorio bielorusso, una volta a Gomel e altre due nella foresta Belovezhskaya Pushcha.
Macron e Scholz: Putin non ha intenzione di fermare la guerra
Il presidente francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno sottolineato che il presidente russo, Vladimir Putin, non ha intenzione di "fermare la guerra" e hanno avvertito che intendono varare sanzioni contro il regime russo a livello di quelle decise contro l'Iran. Lo riferisce l'Eliseo dopo la telefonata tra i tre leader.
Zelensky, 1.300 soldati ucraini uccisi ma russi 10 volte più
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato per la prima volta le perdite dell'esercito ucraino: sono circa 1.300 i soldati ucraini morti nei combattimenti contro i russi. Ma i russi hanno perso 12mila soldati, quindi dieci volte in più. Il dato è stato riferito dal capo di Stato durante un briefing con la stampa internazionale, come riporta l'agenzia Ria Novosti. "Sono morti circa 1.300 nostri militari ma la Russia ne ha persi circa 12mila, quindi uno a dieci". Zelensky tuttavia ha detto di non "rallegrarsi" per le vittime russe perché "anche i russi hanno genitori" e la maggioranza di loro non sapeva nulla: "Sono stati mandati in Ucraina da qualcuno che ha detto loro di combattere contro il fascismo". Zelensky ha poi riferito che le squadre negoziali ucraine e russe hanno iniziato a discutere di argomenti concreti piuttosto che scambiarsi ultimatum.
Russia, le centrali nucleari sono ancora gestite da personale ucraino
La gestione delle centrali nucleari ucraine di Zaporizhzhia e Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe, è ancora operata dal personale ucraino e le attività per garantirne la sicurezza sono condotte in stretto contatto con l'Aiea. Lo ha assicurato Rosatom, la società statale russa dell’energia atomica russa, come riferisce l'agenzia Tass, dopo che ieri le autorità ucraine avevano annunciato che Mosca voleva prendere il controllo anche delle operazioni degli impianti con suoi ingegneri.
"Informiamo che la gestione e il funzionamento delle centrali nucleari di Zaporizhzhia e Chernobyl è svolta da personale operativo ucraino. Un gruppo di diversi specialisti russi fornisce loro assistenza", si legge nel comunicato. L'interazione di specialisti russi e ucraini avviene regolarmente nella modalità degli incontri. "Le misure per garantire il funzionamento sicuro delle centrali nucleari ucraine vengono attuate in stretto contatto con la leadership dell'Aiea", ha sottolineato Rosatom.
Fitch declassa i rating di Gazprom, Lukoil e Rusal
L'agenzia di rating Fitch ha abbassato il rating assegnato al debito di 28 gruppi russi tra cui il colosso del gas Gazprom, la compagnia petrolifera Lukoil, le compagnie minerarie Rusal, Polyus, Evraz da B a "principalmente CC", il che significa che è "probabile" che queste società non rispetteranno i loro impegni finanziari.
I rating di Gazprom e Lukoil sono stati declassati questa settimana da Moody's, a un livello che indica un rischio molto elevato di mancato rimborso.
Per l'agenzia di rating, l'autorizzazione concessa dal governo russo a rimborsare in rubli i debiti contratti con paesi che compaiono in un elenco di paesi "ostili" potrebbe compromettere la capacità di queste società di pagare in tempo i propri creditori. Questa misura fa parte di una serie di azioni del governo russo e della banca centrale del Paese per cercare di limitare la caduta del rublo, che dal 1 gennaio ha perso metà del suo valore a causa delle sanzioni imposte a Mosca dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Fitch aggiunge inoltre che "il continuo inasprimento delle sanzioni, comprese le restrizioni al commercio e alle importazioni di energia, aumenta la probabilità di una risposta politica dalla Russia e indebolisce ulteriormente la sua economia, erodendo l'ambiente operativo delle sue aziende".
Zelensky, la vittoria sarà conservare l'indipendenza
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la "vittoria" per l'Ucraina sarà la conservazione della nazione come indipendente, ma questa è legata ai negoziati e al dialogo. Il leader di Kiev ha parlato con la stampa straniera in un briefing, come riporta l'agenzia russa Ria Novosti. "La vittoria è salvare la nostra nazione. In modo da salvarci emotivamente, in modo da rimanere indipendenti e con i nostri valori che oggi stiamo difendendo", ha aggiunto.
Zelensky propone documento garanzie con vicini, "Basta guerra"
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina "dopo questa guerra non vuole più combattere" e ha proposto di 'fissare' questo desiderio in documento "con i suoi vicini", che indicherà tutte le garanzie di sicurezza.
"Dopo questa guerra, non vogliamo più combattere e questo dovrebbe essere fissato n un documento, con Paesi seri, con i nostri vicini, perché vedete che tipo di vicini abbiamo", ha detto il leader di Kiev in una conferenza stampa come riporta Ria Novosti. "In questo documento", ha spiegato, "dovrebbero esserci tutte le garanzie di sicurezza per il nostro Stato".
Una delle condizioni di Mosca per cessare le ostilità è la dichiarazione di uno status neutrale dell'Ucraina, che Kiev si è detta disponibile a valutare a condizione di concrete garanzie di sicurezza.
Grandi (UNHCR), 2 milioni di persone hanno lasciato le proprie case
"Stimiamo che almeno due milioni abbiano lasciato le proprie case all’interno dell’Ucraina. È una delle crisi più dolorose mai conosciute dall’Europa”. Così Filippo Grandi, Alto Commissario Onu per i rifugiati, in un video messaggio lanciato durante la manifestazione Cities Stand With Ukraine.
Zelensky, 500-600 soldati russi si sono arresi ieri
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che ieri si sono arresi 500-600 soldati russi. Lo riporta l'agenzia Reuters, dopo il briefing con la stampa straniera del leader ucraino.
Zelensky: "Europa non ci dimentichi, no-fly-zone"
Il presidente ucraino, Voldymyr Zelensy, ha nuovamente chiesto una 'no fly zone' sui cieli dell'Ucraina e ha chiesto all'Europa di scendere a fianco dell'Ucraina con maggiore convinzione perché "difendendo l'Ucraina si difende l'Europa stessa". "Oggi per noi potrebbe essere L'ultimo momento, oggi e mai più", ha detto parlando in diretta da Kiev alla piazza di pacifisti riunita a Firenze.
Potreebbe essere l'ultimo giorno di vita "come per quei 79 bambini morti in Ucraina", ha aggiunto ricordando il numero delle vittime minorenni: "79 famiglie che hanno perso la cosa più preziosa". Zelensky ha chiesto che "questo numero non cambi più e non aumenti ulteriormente". "Le forze armate russe -ha aggiunto- hanno accerchiato intere città, la nostra Mariupol è bombardata 24 ore su 24, hanno distrutto addirittura una clinica ostetrica, hanno distrutto decine ospedali, decine di asili nido, interi quartieri residenziali e reparti ostetrici perché non vogliono far generare i figli dagli ucraini"
Zelensky, pronti ad acquistare sistemi difesa aerea
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che l'Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea e che Kiev è pronta ad acquistarli, come alternativa all'ipotesi di no-fly zone respinta dall'Occidente. In una conferenza stampa con i giornalisti stranieri, come riporta Ria Novosti, ha spiegato che l'Ucraina è pronta a "comprare, prendere prestiti" ed "occuparsi del trasporto" di sistemi di difesa aerea. "Abbiamo fatto di tutto per rispondere alla domanda sull'alternativa alla no-fly zone", ha aggiunto.
Zelensky: la Russia è cinica e crudele; bombe 24 ore su 24
"La guerra non è stata iniziata da noi, questa è l'invasione cinica e crudele da parte della Russia, la guerra contro il popolo ucraino" e "la guerra contro l'Europa perché noi siamo europei". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in collegamento video con la manifestazione di Eurocities a Firenze. I russi "hanno circondato le nostre città e vogliono distruggerle, vogliono distruggere tutto, ci bombardano 24 ore su 24", ha denunciato Zelensky, esortando l'Europa a non dimenticare e ribadendo la richiesta di una "no fly zone".
Mosca: serie conseguenze militari se Finlandia e Svezia entrano nella Nato
La possibile adesione di Finlandia e Svezia alla Nato avrebbe gravi conseguenze militari e politiche e spingerebbe la Russia a misure di ritorsione. E' l'avvertimento lanciato dal Direttore generale del Secondo dipertimento europeo del ministero degli Esteri russo, Serghei Belyayev. "È ovvio che l'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, che è in primo luogo un'organizzazione militare, avrebbe gravi conseguenze militari e politiche che richiederebbero la revisione dell'intera gamma delle relazioni con questi Paesi, oltre a misure di ritorsione", ha affermato Belyayev, aggiungendo che è troppo presto parlare dei dettagli di queste misure.
Zelensky annuncia, circa 1.300 nostri soldati uccisi
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato per la prima volta le perdite dell'esercito ucraino: circa 1.300 soldati sono morti nei combattimenti contro i russi. Il dato è stato riferito dal capo di Stato durante un briefing con la stampa, come riporta l'agenzia Ria Novosti. Zelensky ha poi riferito che le squadre negoziali ucraine e russe hanno iniziato a discutere di argomenti concreti piuttosto che scambiarsi ultimatum.
Zelensky, "in Europa una guerra terribile"
"Viviamo una terribile guerra, l'Europa non ha visto qualcosa di simile dalla Seconda Guerra Mondiale": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando a Firenze. "E' un'aggressione cinica e crudele contro il popolo ucraino, contro persone pacifiche".
Zelensky propone colloqui con Putin a Gerusalemme
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha proposto al primo ministro israeliano Naftali Bennett di tenere i colloqui tra Russia e Ucraina a Gerusalemme. Lo scrive il Jerusalem Post.
La moschea di Mariupol: "Non siamo stati colpiti"
La moschea di Soleimano a Mariupol non è stata colpita dai bombardamenti, così come invece sostenuto dalle autorità di Kiev. Lo ha assicurato il presidente dell'Associazione che gestisce la moschea, Ismail Haciogl, contattato dal canale televisivo turco HaberTurk. "I russi stanno bombardando l'area... che si trova a 2 chilometri dalla moschea, e una bomba è caduta a una distanza di 700 metri dalla moschea", aveva scritto in precedenza il presidente su Instagram. Trenta civili turchi sono all'interno dell'edificio, "compresi i bambini", ha detto, senza fornire altri dettagli.
Macron e Scholz chiedono a Putin il cessate-il-fuoco
Il presidente francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz hanno chiesto al presidente russo, Vladimir Putin, nel loro colloquio per cercare di disinnescare la crisi ucraina, il cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere un portavoce del governo tedesco, secondo l'agenzia Reuters.Secondo il Cremlino, ha aggiunto l'agenzia russa Interfax, i tre hanno deciso di "continuare a mantenere i contatti". Il collegamento video fra i tre leader è stato molto lungo: è andato avanti per circa 75 minuti.
Putin, da Kiev "violazioni" dei diritti umani
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato le forze ucraine di "flagranti violazioni dei diritti umani" nella sua ultima telefonata con i leader francese e tedesco, Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Come ha reso noto il Cremlino, nel colloquio Putin ha citato "numerosi episodi di gravi violazioni delle norme del diritto internazionale umanitario da parte delle forze di sicurezza ucraine - uccisioni extragiudiziali di dissidenti, presa di ostaggi e uso di civili come scudi umani, posizionamento di armi pesanti in aree residenziali, vicino a ospedali, scuole, asili". "Allo stesso tempo, i battaglioni nazionalisti interrompono sistematicamente le operazioni per salvare la popolazione, intimidiscono i civili quando cercano di evacuare", ha detto Putin ai suoi interlocutori nel lungo colloquio di 75 minuti. Putin "ha esortato" Macron e Scholz "a influenzare le autorità di Kiev in modo che tali atti criminali siano fermati".
Il Cremlino dopo il colloquio: i contatti proseguiranno
Il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz e il presidente russo, Vladimir Putin, nel loro colloquio per cercare di disinnescare la crisi ucraina, hanno deciso di "continuare a mantenere i contatti". Lo fa sapere il Cremlino al termine del collegamento video tra i tre leader.
Media, la Russia vuole un referendum sull'indipendenza a Kherson
Le forze russe stanno progettando di condurre "uno pseudo referendum" a Kherson per creare una nuova repubblica separatista sul modello delle due di Donetsk e Lugansk in Donbass. Lo ha denunciato il vice capo del consiglio regionale di Kherson, Serghei Khlan, come riporta la testata ucraina Korrespondent. A suo dire, "gli occupanti stanno già chiamando i deputati locali per convincerli ad appoggiarli e aiutarli nell'organizzazione di referendum".
Macron e Scholz chiedono a Putin il cessate-fuoco. I contatti continueranno
Il presidente francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz hanno chiesto al presidente russo, Vladimir Putin, nel loro colloquio per cercare di disinnescare la crisi ucraina, il cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere un portavoce del governo tedesco, secondo l'agenzia Reuters. Secondo il Cremlino, ha aggiunto l'agenzia russa Interfax, i tre hanno deciso di "continuare a mantenere i contatti". Il collegamento video tra i tre leader è stato molto lungo: è andato avanti per circa 75 minuti.
Kiev, i russi occupano la periferia Est di Mariupol
I russi hanno occupato la "periferia orientale di Mariupol", la città portuale ucraina, assediata da quasi due settimane. Lo ha riferito in un comunicato il governo ucraino, aggiungendo che "il nemico controlla la settentrionale della città di Izyum e non rinuncia ai tentativi di catturarla".
Zelensky, lavoriamo con la Commissione per accelerare l'adesione all'Ue
L'Ucraina sta lavorando con la Commissione europea per accelerare la sua adesione all'Ue. Lo ha assicurato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi alla nazione in un nuovo video diffuso dai social media.
Mosca contro Meta, "Da anni promuove il nazionalismo"
Le piattaforme digitali statunitensi sono direttamente "responsabili dell'incoraggiamento del nazionalismo in Ucraina". Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni di Meta che ha permesso i 'discorsi di odio' contro i vertici e le truppe russe in relazione all'invasione dell'Ucraina. "La xenofobia non conosce confini. La xenofobia di Internet, ancora di più", ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram, "per molti anni, l'Occidente ha coltivato e incoraggiato il nazionalismo sul territorio dell'Ucraina. Oggi stiamo tutti vedendo il risultato di una tale politica. È tempo di trarre conclusioni e usare tutte le risorse, principalmente mediatiche, per fermare l'incitamento all'odio. Le piattaforme digitali statunitensi sono direttamente responsabili dell'incoraggiamento del nazionalismo in Ucraina".
Zelensky, la Russia registra le maggiori perdite da decenni
L'esercito russo ha subito le maggiori perdite degli ultimi decenni, 31 gruppi tattici dei battaglioni non sono piu' nelle condizioni di poter combattere. Lo ha assicurato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi alla nazione in un nuovo video diffuso dai social media.
Papa, in nome di Dio fermatevi, pensate ai bambini
"Mai la guerra! Pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici... In nome dio Dio fermatevi!". Lo scrive Papa Francesco in un tweet sull'account Pontifex. Il messaggio, corredato dagli hashtag Preghiamo Insieme, Ucraina, Pace, nell'account in lingua inglese, e' anche nelle lingue ucraina e russa.
#PreghiamoInsieme #Ucraina #Pace pic.twitter.com/tsU07Aw0Xp
— Papa Francesco (@Pontifex_it) March 12, 2022
Zelensky chiede il rilascio immediato del sindaco di Melitopol
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto il rilascio immediato del sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, arrestato ieri dai russi in un'operazione con i contorni del sequestro. "Ieri gli occupanti hanno rapito il sindaco di Melitopol, ne chiediamo il rilascio", ha detto il presidente nel suo ultimo video messaggio.
Subito dopo la notizia del sequestro, il procuratore regionale filo-russo di Lugansk ha spiegato che Fedorov era accusato di terrorismo e per questo sotto indagine.
Zelensky ha riferito di aver parlato con i leader di Francia, Germania e Israele per arrivare al rilascio del politico. Ha poi anche espresso gratitudine agli abitanti di Melitopol scesi in piazza a protestare. Secondo le ricostruzioni ucraine, Fedorov aveva rifiutato di sottomettersi ai russi dopo che le forze russe hanno preso il controllo della zona.
Separatisti, presto in arrivo volontari dal Medio Oriente
I "volontari" dal Medio Oriente potrebbero arrivare "molto presto" in Ucraina, per combattere a fianco delle forze della Repubblica di Donetsk. Lo ha dichiarato Denis Pushilin, il presidente dell'autoproclamata repubblica filorussa del Donbass, come riferisce Ria Novosti.
Ieri, Mosca aveva annunciato che sono oltre 16mila i volontari dal Medio Oriente che hanno fatto richiesta per combattere in Ucraina
In corso telefonata Macron-Scholz-Putin
È in corso il collegamento on-line tra il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, con il presidente russo, Vladimir Putin, per cercare di disinnescare la crisi ucraina. Lo ha reso noto la presidenza francese.
Ministro Franco, valutiamo misure contro impatto della crisi sulle famiglie
"Il governo sta valutando con estrema attenzione ulteriori interventi per mitigare l'impatto della crisi ucraina sulle famiglie e sulle imprese". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, intervenendo alla cerimonia di giuramento degli allievi ufficiali dell'Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo.
Russia, i convogli di armi straniere saranno considerati "bersagli legittimi"
La Russia ha fatto sapere che i convogli di armi straniere per l'Ucraina saranno considerati "bersagli legittimi" per le forze armate russe. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov.
"La Russia ha messo in guardia gli Stati Uniti sulle conseguenze del trasferimento di armi all'Ucraina. I convogli di armi straniere, che vengono forniti sconsideratamente all'Ucraina, saranno obiettivi legittimi per le forze armate russe".
Migliaia di sfollati alla stazione di Cracovia
La hall della stazione di Cracovia si presenta come un grande accampamento, dove centinaia di persone sono in attesa dei permessi e di passaggi verso luoghi più accoglienti.
Gente di ogni età, con uno o due bagagli al seguito, trasportini, passeggini, cani e gatti salvati dalle bombe che qualcuno culla come fossero bambini e poi i bambini quelli veri che nei corridoi della stazione provano a portare un po' di normalità giocando con i telefonini, con la palla che rotola tra i piedi degli adulti e dei volontari delle decine di ONG presenti.
Nei volti delle persone non c'è disperazione per essersi trovati all'improvviso senza niente, ma sono volti dell'attesa, sospesi tra un prima che forse non tornerà e un dopo ancora tutto da scrivere.
Semplicemente attendono, sanno che c'e' una rete che si e' attivata ed è tangibile, vedendo i volontari in continuo movimento, pronti a rispondere a qualunque richiesta. Scout, Caritas, Croce Rossa, Cavalieri dell'ordine di Malta, ma anche persone semplici che indossano il fratino giallo e danno una mano. Ogni minuto decine di volontari passano tra gli sfollati portando panini, prodotti per la toilette e c'è persino un punto di approvvigionamento per il cibo degli animali domestici.
Tra i volontari c'è anche il Presidente della ONG spagnola Mumbai Smiles, Jaume Sanllorente Trepat, che in Italia ha pubblicato un libro con Rizzoli "I sorrisi di Bombay". E' qui da una settimana, ma non sa fino a quando rimarrà.
Il suo compito è quello di portare gli ucraini che vogliono a Barcellona e racconta "Il comune di Cracovia si sta mobilitando tantissimo ma non e' sufficiente, stanno arrivando migliaia di rifugiati ogni giorno" e "l'altro giorno una donna ha partorito in stazione. Però è importante che le persone sappiano che trovano un posto e non finiscono per la strada. In questo momento dobbiamo tenere gli occhi aperti sui bambini, si stanno avvicinando reti criminali e rischiano di essere rapiti".
L Ucraina sta cercando di aprire 13 corridoi umanitari
L'Ucraina anche oggi sta cercando di aprire corridoi per l'evacuazione dei cittadini in diverse regioni. Lo ha reso noto in un briefing il ministro per la reintegrazione del Paese Iryna Vereshchuk, secondo l'Ukrayinska Pravda. "Stiamo aprendo nuove rotte umanitarie".
Ci sono diversi percorsi previsti, oggi 13 in tutto, tra i quali Mariupol-Zaporizhia. Le rotte non sono state concordate con Mosca, che ha annunciato corridoi diversi che portano in Russia. Questo sarebbe il sesto tentativo di stabilire una rotta da Mariupol, visto che i precedenti tentativi di evacuare i residenti sono in gran parte falliti.
Russia-Turchia: telefonata tra Gerasimov e Guler, capi delle forze armate
Il capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo turco, Yasar Guler. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo. I due "hanno scambiato opinioni su questioni di reciproco interesse", riferisce una nota senza fornire altri dettagli.
Mosca, "Terza Guerra Mondiale? È un tentativo di giocare sui nervi"
"Le dichiarazioni del presidente Usa, Joe Biden, a proposito della Terza Guerra Mondiale sono un tentativo di giocare sui nervi": lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov. Ryabkov ha insistito nel sostenere che "la Russia non ha intrapreso passi che possano portare a un'escalation".
Ryabkov, proposte sulle garanzie di sicurezza inviate a Usa non più valide
Le proposte della Russia sulle garanzie di sicurezza inviate a Usa e Nato non sono più valide, in quanto "la configurazione è completamente cambiata". Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov.
I contatti tra le autorità russe e statunitensi stanno "continuando in modo costante". Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov
Kiev, bombardata moschea con 80 civili a Mariupol
Una moschea che ospita 80 civili, compresi alcuni turchi, è stata bombardata a Mariupol. Lo ha riferito il ministro degli Esteri ucraino. "La moschea del sultano Solimano il Magnifico e di sua moglie Roxolana a Mariupol e' stata bombardata da invasori russi", riferisce il ministero, "più di 80 tra adulti e bambini si stanno rifugiando li', compresi cittadini turchi". Il ministero non ha specificato quando sia avvenuto il bombardamento ma alcuni utenti turchi di Twitter hanno iniziato a diffondere informazioni al proposito gia' ieri sera.
In fiamme due depositi di carburante vicino Kiev
Due depositi di carburante nei dintorni di Kiev, a Vasylkiv e a Kryachky, sono in fiamme dopo essere stati colpiti dai bombardamenti russi. Lo riferisce il Kyiv Independent. Sta bruciando, dopo essere stato colpito, anche un magazzino di cibi surgelati nel villaggio di Kryachky
Mosca, distrutte 3.491 infrastrutture militari in Ucraina
L'esercito russo ha distrutto 3.491 infrastrutture militari in Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "L'offensiva in Ucraina continua su un vasto fronte", ha affermato Konashenkov.
Mosca, sanzioni potrebbero causare la caduta della Stazione spaziale internazionale
Le sanzioni occidentali introdotte contro la Russia potrebbero causare la caduta della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Lo ha affermato Dmitry Rogozin, capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, che ha chiesto la revoca delle misure.
Rogozin ha affermato che le operazioni delle navicelle russe che riforniscono la Iss sarà interrotta dalle sanzioni, interessando di conseguenza il segmento russo della stazione, che serve, tra l'altro, a correggere l'orbita della struttura. Di conseguenza, ciò potrebbe causare "l'ammaraggio o l'atterraggio" dell'Iss, che pesa 500 tonnellate.
E pubblicando su Telegram una mappa dei luoghi in cui la Iss potrebbe cadere, il capo dell'agenzia spaziale russa ha fatto notare che è improbabile che la Stazione possa piombare sulla Russia; ma le popolazioni di altri Paesi dovrebbero fare attenzione.
Roscosmos sostiene di aver inviato appelli ai suoi partner americani (Nasa), canadesi (Asc) ed europei (Esa) "richiedendo la revoca delle sanzioni illegali contro le nostre aziende".
La Nasa, l'agenzia spaziale statunitense, nei giorni scorsi aveva fatto presente che sta cercando di trovare una soluzione per mantenere la Iss in orbita senza l'aiuto dei russi. Lo spazio è una delle ultime aree di cooperazione russo-americana.
In corso la riparazione delle linee elettriche a Chernobyl
L'autorità ucraina per l'energia nucleare ha riferito all'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) che i tecnici hanno iniziato la riparazione delle linee elettriche danneggiate della centrale di Chernobyl. Lo riferisce una nota dell'Aiea.
L'alimentazione di energia fuori sito continua a non funzionare ed è stato consegnato nuovo carburante per i generatori diesel, spiega la nota. La rotazione del personale non è ancora avvenuta.
Di Maio, serve subito una tregua umanitaria sotto l'egida dell'Onu
"Serve subito una tregua umanitaria sotto l'egida dell'Onu per mettere in salvo più persone possibili. Non una pausa di dieci ore, non in orario di ufficio: servono dieci giorni". E' quanto chiede Luigi Di Maio, in un'intervista alla Stampa.
"Le ultime ore ci fanno essere piu' pessimisti - aggiunge -. Per evitare l'escalation dobbiamo indebolire pesantemente Putin con le sanzioni. Non e' vero che non stanno funzionando", aggiunge.
"Abbiamo presentato una procedura alla Corte internazionale dell'Aja per verificare l'esistenza di crimini di guerra - sottolinea il ministro degli Esteri -. Dobbiamo fare tutto il lavoro che serve per arrivare a certificare cosa sta succedendo sul campo. Quello che sto vedendo fare all'esercito russo attraverso tutte le fonti aperte e chiuse che abbiamo sono attacchi brutali, disumani, a civili indifesi e questo è inaccettabile"
La guerra in Ucraina è la prima combattuta non solo sui social, ma dai social
YouTube chiude i canali dei media governativi russi perchè la sua politica "vieta i contenuti che negano o banalizzano eventi di ben documentata violenza". Facebook permette i post di odio contro le truppe russe e Mosca risponde chiedendo che Meta venga considerata "entità terrorista". L'escalation "online" del conflitto.
Scontri a Nord Ovest di Kiev, colonna russa si disperde
Continuano a registrarsi combattimenti a Nord Ovest di Kiev, mentre il grosso delle forze di terra russe si trova a circa 25 chilometri dal centro della capitale ucraina. È quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica sul conflitto in Ucraina.
"Elementi della grande colonna russa a Nord di Kiev si sono dispersi", si legge nell'aggiornamento, "questo è un probabile tentativo russo di circondare la citta'. Potrebbe anche essere un tentativo russo di ridurre la sua vulnerabilità ai contrattacchi ucraini, che hanno fatto pagare uno scotto significativo alle forze ucraine". Rimangono assediate e soggette a pesanti bombardamenti russi le citta' di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol.
Kuleba, ci servono aerei per fermare crimini Putin
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, è tornato a chiedere aerei militari per fermare i "crimini di guerra" commessi dagli invasori russi. "1.582 civili sono stati uccisi in 12 giorni e sono stati persino sepolti in fosse comuni come questa", scrive Kuleba su Twitter pubblicando la foto di una fila di sacchi con cadaveri interrati, "incapace di sconfiggere l'esercito ucraino, Putin sta bombardando i disarmati, sta bloccando gli aiuti umanitari. Abbiamo bisogno di aerei per fermare i crimini di guerra russi".
Besieged Mariupol is now the worst humanitarian catastrophe on the planet. 1582 dead civilians in 12 days, even buried in mass graves like this one. Unable to defeat the Ukrainian Army, Putin bombs the unarmed, blocks humanitarian aid. We need planes to stop Russian war crimes! pic.twitter.com/CSFPSlzrTa
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 11, 2022
Respinto un attacco missilistico a Dnipro, nessuna vittima
I sistemi di difesa aerea di Dnipro hanno respinto l'attacco missilistico russo di stamattina e non e' stata registrata nessuna vittima. Lo riferisce il sindaco della citta', Boriys Filatov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
La ragazza che aiuta migliaia di profughi nella stazione di Bucarest
Una studentessa di 22 anni, Alexandra Popescu, è la coordinatrice di una trentina di volontari, tra cui tanti giovani, che accolgono giorno e notte i profughi ucraini alla 'Gara de Nord', la stazione di Bucarest. Il suo racconto all'AGI.
Sirene di allarme in varie città, da Kiev a Leopoli
Le sirene di allarme antiaereo stanno suonando in diverse citta' ucraine, da Kiev a Cherkasy, da Kharkiv fino a Leopoli nell'Ucraina occidentale. Lo riferisce il Guadian
Biden, democrazie unite, non vacilleremo
"Le democrazie si stanno facendo sentire per affrontare questo momento e guidare il mondo dalla parte della pace e della sicurezza. Stiamo mostrando la nostra forza e non vacilleremo". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un video pubblicato su Twitter.
"Assicureremo all'Ucraina", ha proseguito Biden, "le armi per difendersi contro l'invasione dell'esercito russo. Manderemo denaro, cibo e aiuto per salvare il popolo ucraino. E darò il benvenuto ai rifugiati ucraini. Dovremmo accoglierli a braccia aperte. Continueremo a stare uniti con i nostri alleati in Europa e manderemo un messaggio incontrovertibile: difenderemo ogni singolo centimetro del territorio della Nato con tutta la potenza di una Nato unita e galvanizzata. Non combatteremo una guerra contro la Russia in Ucraina. Un confronto diretto tra Nato e Russia significherebbe la Terza guerra mondiale, ed e' qualcosa che dobbiamo assolutamente prevenire".
Tuttavia, ha osservato Biden, "gia' sappiamo che la guerra di Putin contro l'Ucraina non sara' mai una vittoria. Sperava di dominare l'Ucraina senza combattere e ha fallito. Sperava in una frattura della risolutezza europea e ha fallito. Sperava di indebolire l'Alleanza trans-atlantica e ha fallito. Sperava di dividere la democrazia americana con riguardo alle nostre posizioni e ha fallito. Gli americani sono uniti, il Mondo è unito e stiamo con il popolo ucraino. Non lasceremo che autocrati che vorrebbero essere imperatori", ha concluso il presidente Usa, "dettino la direzione al Mondo".
Bombardamenti notturni nei sobborghi di Kiev
Nella notte forti bombardamenti in corso nei sobborghi di Kiev. Lo riferisce la Cnn che ha mostrato immagini satellitari dell'esercito russo in avvicinamento alla capitale ucraina
Telefonata Biden-Zelensky su nuove sanzioni
Il presidente statunitense, Joe Biden, ha intrattenuto una telefonata di 49 minuti con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, spiegandogli le nuove sanzioni decise da Washington contro la Russia. Lo riferisce la Cnn, spiegando che l'inquilino della Casa Bianca ha voluto sottolineare come gli Stati Uniti si stiano muovendo per sospendere le normali relazioni commerciali con Mosca.
Zelensky ha twittato di aver fornito a Biden una "valutazione della situazione sul campo di battaglia" e di averlo "informato dei crimini della Russia contro la popolazione civile". I due leader, ha riferito ancora Zelensky, si sono detti d'accordo su "ulteriori passi a sostegno della difesa dell'Ucraina e su aumentare le sanzioni contro la Russsia".
Had a substantive conversation with @POTUS. Gave him the assessment of the situation on the battlefield, informed about the crimes of Russia against the civilian population. We agreed on further steps to support the defense of Ukraine and increase sanctions against Russia.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 11, 2022
Blinken, gli oligarchi non devono godere loro ricchezza
"Stiamo sanzionando gli oligarchi che sostengono l'ingiustificata guerra di Putin in Ucraina e mettendo nel mirino asset e beni di lusso che sono stati fatti uscire dalla Federazione russa per assicurarci che quanti stanno propagando questa guerra non possano godere facilmente della loro ricchezza mentre gli ucraini soffrono". Lo scrive su Twitter il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken.
We are sanctioning oligarchs who support Putin’s unjustified war on Ukraine and targeting luxury assets and goods being sent to the Russian Federation, ensuring those propagating this war of choice cannot easily enjoy opulence while Ukrainians suffer. #UnitedWithUkraine
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) March 12, 2022
Usa valutano invio armi difesa aerea più avanzate
Gli Stati Uniti stanno valutando, insieme agli alleati europei, l'invio di sistemi di difesa aerea e altri armamenti più sofisticati in Ucraina. Lo riferisce il Washington Post citando alcune fonti. La discussione precede la prevista visita del segretario alla Difesa, Lloyd Austin, presso la Nato a Bruxelles e in Slovacchia la prossima settimana
Usa, la Russia sta violando i principi di sicurezza nucleare
La Russia sta violando i principi base della sicurezza nucleare. L'accusa è del segretario all'Energia statunitense, Jennifer Granholm, che si è detta preoccupata per "i ripetuti attacchi della Russia agli impianti nucleari" in Ucraina. Granholm ha comunque aggiunto che al momento non c'è alcuna traccia di dispersione di radioattivita' nell'ambiente. "Stiamo monitorando le notizie di danni a una struttura di ricerca a Kharkiv. Il rischio per la sicurezza a breve termine è basso, ma gli attacchi agli impianti nucleari devono cessare"