Addio all'architetto Ieoh Ming Pei, uno degli ultimi maestri dell'architettura modernista e autore della piramide di vetro del Louvre a Parigi. Aveva 102 anni. Il figlio, Chien Chung Pei, ha detto al New York Times che il padre è morto nella notte.
Nato a Canton, in Cina, Pei è diventato cittadino statunitense nel 1954. Figlio di un banchiere, si è trasferito negli Stati Uniti a 18 anni dove ha conseguito la laurea al Mit e poi il master in architettura ad Harvard.
E' stato allievo di Walter Gropius e Marcel Breuer. Ha vinto il premio Pulitzer nel 1983 e l'11 dicembre del 1992 l'allora presidente George H.W. Bush, gli ha conferito la medaglia presidenziale della Liberta, la più alta onorificenza civile Usa.
Aprì il suo primo studio personale a New York nel 1955, il rinomato I.P.& Partners. Tra le sue opere più famose, oltre alla piramide del Louvre, la East Building della National Gallery di Washington, la Biblioteca di J.F. Kennedy a Boston, il Deutsches Historisches Museum di Berlino e il museo d'arte della città cinese Suzhou, inaugurato nell'ottobre del 2006, realizzato rispettando le tradizioni culturali locali, ma con l'impiego di materiali innovativi.
La sua opera più celebre, la piramide del Louvre, fortemente osteggiata dall'opinione pubblica francese ma ostinatamente voluta del presidente Francois Mitterand, è stata inaugurata nel 1989 e da allora ha fatto scuola.