"Ci saranno ripercussioni penali per un certo numero di uomini rispetto ai quali sono state sollevate accuse credibili" di molestie. "E Woody Allen è in questa categoria". Lo ha affermato Ronan Farrow in un'intervista al Guardian. Il giovane 30enne, figlio di Mia Farrow e Woody Allen, è salito alla ribalta dopo aver vinto il Premio Pulitzer insieme a due colleghi del New York Times per aver portato alla luce lo scandalo delle molestie del produttore hollywoodiano Harvey Weinstein nei confronti di decine di donne.
Nell'intervista si parla delle accuse lanciate da tempo dalla sorella Dylan contro il padre adottivo, Woody Allen, e della richiesta agli attori di prendere le distanze da lui. Il regista newyorkese non è mai stato condannato e da questo punto di vista, ha sottolineato Ronan, "è assolutamente corretto fare la distinzione che si sta parlando di qualcuno che non è stato condannato in tribunale - fino a quando non è successo". Questione a parte è boicottare professionalmente Allen, come hanno annunciato diversi attori: si tratta di una "decisione personale", ha spiegato Ronan Farrow. "Chiaramente molte persone, inclusa mia sorella, sentono fortemente che le persone non dovrebbero lavorare con questi individui", ma io in particolare non ho chiesto il boicottaggio di nessuno".
Dalla diplomazia al Pulitzer
Ha solo 30 anni ma sembra aver già vissuto due vite, con un passato nella diplomazia americana ai più alti livelli, seguito da una nascente carriera giornalistica coronata da un premio Pulitzer. Parallelamente alle sue inchieste, il giovane è appena approdato nelle librerie con il suo libro "War on Peace: The End of Diplomacy and the Decline of American Influence". Una vita intensa e sconvolgente, la sua, segnata dalla separazione dei suoi genitori a causa della scoperta della storia tra il regista newyorkese e la figlia adottiva della madre, Soon-Yi. In seguito alla rottura, Mia Farrow adottò altri 5 bambini, alcuni di loro disabili o affetti da gravi malattie. Intanto Ronan, all'età di 11 anni già studiava filosofia e biologia all'università e a 16 venne accettato alla scuola di Legge di Yale. Nel frattempo, viaggiava con la madre in Sudan, Liberia e Angola per missioni umanitarie. Proprio in Sudan Ronan contrasse una rara malattia alle ossa che lo costrinse per anni sulla sedia a rotelle.
A 21 anni, dopo la morte della sorella Lark Previn - adottata dalla Farrow all'epoca delle nozze con il produttore Andre Previn - e aver concluso gli studi in legge, andò a lavorare con l'ambasciatore americano all'Onu, Richard Holbrooke, all'epoca rappresentante speciale in Afghanistan e Pakistan, per poi diventare consigliere speciale dell'allora segretario di Stato Hillary Clinton in materia di tematiche giovanili globali. Mentre lavorava al suo dottorato in filosofia a Oxford, si mise anche a scrivere per diverse pubblicazioni, lavorando poi alla Msnbc e quindi per la Nbc's Today. Proprio in questo periodo venne a conoscenza di diverse voci di molestie nei confronti di Weinstein ma l'emittente non volle seguirlo. Passò al New Yorker e con quella storia ha vinto il Pultizer insieme a due colleghi del New York Times.