È passato esattamente un anno da quando Louis CK, uno dei maestri della stand up comedy americana è rientrato nel ciclone delle accuse post caso Harvey Weinstein. Cinque donne un anno fa si sono fatte avanti per denunciare la condotta sessuale inappropriata del comico, al quale pare piacesse farsi guardare durante atti di autoerotismo. Louis CK non ha mai negato l’accaduto, anzi, una volta venuta a galla la denuncia ha scritto immediatamente al New York Times, che aveva dato voce alle sue accusatrici, per dire che si, quelle storie sono tutte vere. “All'epoca, mi sono detto: che quello che ho fatto è stato OK, perché non ho mai mostrato a una donna il mio uccello senza prima chiedere, il che è anche vero. Ma quello che ho imparato più tardi nella vita, troppo tardi, è che quando hai il potere su un'altra persona, chiedere loro di guardare il tuo uccello non è una domanda”.
Con la denuncia, come per tanti altri colleghi, scatta un periodo di drastici tagli, in Italia c’è chi ha notato la cosa quando da un giorno all’altro i suoi show spariscono dalla piattaforma di Netflix; e il suo film “I Love You, daddy” presentato al Toronto International Film Festival, viene bloccato in fase di distribuzione e di fatto ancora non ha avuto possibilità di confronto con il pubblico. Il film, tra l’altro, ha registrato anche la vibrante protesta da parte della protagonista Chloë Grace Moretz che ha dichiarato di sperare che non esca mai.
Un periodo che a quanto pare sta per finire comunque, perché già ad agosto Louis CK si è ripresentato a sorpresa sul palco del Comedy Cellar, uno dei templi della stand up comedy a New York, e secondo il proprietario Noam Dworman è stato accolto dal pubblico con una vera ovazione ancor prima che aprisse bocca. A quello show ne sono seguiti altri, sempre a sorpresa, fino a un mese fa quando per la prima volta viene pubblicizzato un suo show, sempre al Comedy Cellar, e pare che il feeling con il pubblico, qualora si fosse davvero addormentato, sia tornato quello di sempre. E le voci su un suo imminente ritorno in tv si moltiplicano, diversi gli editoriali sulla stampa che analizzano questa eventualità.
L’America ha ricominciato a parlare di lui, e non solo. Lo scorso marzo, alla cerimonia per la consegna dei César, gli Oscar francesi, la comica Blanche Gardin è salita sul palco con una spilla con la faccia di Louis CK e alla rivista Telerama ha dichiarato “il fatto che mettiamo un produttore che stupra le attrici nella stessa borsa di un ragazzo il cui feticcio è masturbarsi di fronte alle donne, dopo aver chiesto se può farlo, significa che la nostra società moderna ha un grosso problema con le sfumature”.