Il 27 giugno l'Iran supererà il limite imposto dall'accordo sul nucleare per l'arricchimento dell'uranio, fissato a 300 chilogrammi. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Organizzazione dell'energia atomica iraniana (Aoei), Behrouz Kamalvandi. "Andremo oltre da questo limite e non solo, aumenteremo drasticamente la produzione. Dopo aver superato il limite di 300 chili aumenterà anche il ritmo e la velocità della produzione di uranio arricchito al tasso più basso", ha affermato Kalmavandi.
Teheran ha annunciato l'intenzione di violare alcuni punti del Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa), il cosiddetto accordo sul nucleare, l'8 maggio scorso, un anno dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente dall'intesa. Il presidente iraniano Hassan Rohani aveva dato ai Paesi firmatari (Regno Unito, Francia, Germania, Cina e Russia) 60 giorni per attuare le loro promesse di proteggere il settore petrolifero e bancario dell'Iran dalle sanzioni statunitensi.
La Russia continua a essere convinta che l'Iran è uno dei Paesi "piu' controllati" dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e che "sta rispettando gli impegni", presi nel quadro dell'accordo sul nucleare, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando l'annuncio. "Una recente ispezione dell'Aiea e il relativo rapporto hanno constato che l'Iran sta assolvendo appieno i suoi obblighi e noi ci basiamo su questo", ha detto Peskov.