Il Tribunale supremo spagnolo ha condannato il governo di Madrid per il mancato rispetto dell'impegno assunto nel 2015 con l'Unione europea per la ricollocazione di 19.449 profughi provenienti da Italia e Grecia. E' la prima volta che un tribunale europeo condanna il proprio Paese per questo tipo di violazione. Per il Tribunale supremo si tratta di impegni "vincolanti e obbligatori" che la Spagna ha assolto per appena 2500 profughi (1875 dalla Grecia e 625 dall'Italia), pari al 12,85% della quota fissata.
La pronuncia del Tribunale supremo è arrivata dopo il ricorso amministrativo presentato dall'associazione di sostegno a Stop Mare Mortum in seguito alla mancata risposta a un esposto presentato al governo Rajoy nell'aprile 2017. In base agli impegni assunti dall’Ue nell’estate 2015, 160mila richiedenti asilo dovevano essere ricollocati da Italia, Grecia e Ungheria verso altri Stati europei entro settembre 2017. I 28 Paesi inizialmente coinvolti nel progetto (poi diventati 31 nei mesi successivi) hanno finora messo a disposizione poche migliaia di posti e molti governi dell'Est rifiutano di partecipare a qualsiasi tipo di ricollocazione.