L'Unione europea potrebbe prorogare di sei mesi l'operazione Sophia, ma senza più l'apporto delle navi. E' questo, secondo quanto riferito da diverse fonti, il compromesso al quale stanno lavorando gli ambasciatori dei 28 per trovare un'intesa che consenta di proseguire la missione, ma allo stesso tempo soddisfi le richieste dell'Italia che aveva chiesto una suddivisione dei salvati in mare e avevo preteso che i migranti non fossero più sbarcati solo nei porti italiani.
L'Italia ha il comando dell'operazione, ma da mesi il governo ne chiedeva una revisione delle regole operative. A fine gennaio Matteo Salvini aveva chiesto il cambio delle regole di Sophia, lamentando il fatto che "tutti gli immigrati soccorsi e raccolti debbano sbarcare soltanto in Italia". Il compromesso su cui si lavora consentirebbe all'operazione di andare avanti altri sei mesi, dopo una prima proroga che era stata decisa alla fine dell'anno scorso fino al 31 marzo, ma senza l'apporto navale alla missione. (AGI)